Una storia che affonda le sue radici in oltre due anni di rapporti di cattivo vicinato che, nel corso del tempo, hanno riguardato, vicendevolmente, le due famiglie residenti in Caramagnetta, frazione dell’entroterra imperiese. A farne le spese è stato il 63enne, di origini pugliesi, aggredito dal 67enne vicino di casa, nato in provincia di Cosenza.
La ricostruzione della Polizia
Secondo la ricostruzione fornita dalla moglie dell’aggressore alla Polizia di Stato intervenuta sul posto, il marito, intento a uscire con la macchina dal vialetto di casa, avrebbe trovato la macchina del vicino che gli ostruiva la strada.
Questo è stato il pretesto che ha dato il via a una serie di minacce verbali poi concretizzatesi in una vera e propria aggressione. L’uomo infatti, stufo di aspettare che il vicino gli liberasse il passaggio, è sceso dalla propria macchina e, avvicinandosi all’auto che gli impediva il passaggio, avrebbe iniziato a colpire la vittima dapprima a mani nude per poi distruggere il parabrezza e tutti i vetri dell’abitacolo con una mazza di ferro trovata li vicino.
A causa di tale aggressione l’uomo subiva della profonde ferite e la rottura della mandibola; pertanto veniva trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Pietra Ligure, ove si trova ancora in stato di prognosi riservata.
La moglie della vittima interveniva a difesa del marito, procurandosi delle lieve ferite, giudicate poi guaribili dai medici in 15 gg.
L’aggressore invece riportava delle ferite presumibilmente causate dai vetri dell’autovettura.
Sono ancora in corso ulteriori accertamenti volti a ricostruire la dinamica dell’aggressione. Le dichiarazioni rese dalla moglie della vittima confermano la versione fornita dalla moglie dell’aggressore. Sarebbe ancora da accertare io ruolo di altre persone accorse sul luogo dei fatti.
Per i fatti di cui sopra l’aggressore è stato denunciato alla competente Autorità giudiziaria per i reati di lesioni e danneggiamento.