23 Novembre 2024 04:33

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23 Novembre 2024 04:33

IMPERIA: VENDITA AZIONI AUTOFIORI, SCAJOLA IN CONSIGLIO:”UNA DELLE PIÙ BRILLANTI OPERAZIONI FATTE DA QUESTO COMUNE”. NELLA PONTE(M5S): “IN CASO DI RECESSO…”/LA DISCUSSIONE

In breve: Il consiglio comunale in programma questo pomeriggio, martedì 31 luglio, ha preso il via con la question time presentata dal capogruppo del M5S Maria Nella Ponte inerente la vendita delle quote azionarie del Comune di Imperia in Autostrada dei Fiori

m5s autostrada scajola giribaldi cc

Il consiglio comunale in programma questo pomeriggio, martedì 31 luglio, ha preso il via con la question time presentata dal capogruppo del M5S Maria Nella Ponte inerente la vendita delle quote azionarie del Comune di Imperia in Autostrada dei Fiori. Vendita che era stata annunciata al termine dello scorso consiglio comunale dal Sindaco Claudio Scajola che, nell’occasione, aveva parlato di un “accordo verbale e patto d’onore” con gli acquirenti, la società Salt.

Il consigliere pentastellato ha chiesto al Sindaco Claudio Scajola “quale forma giuridica abbia assunto alla data del 31 luglio 2018 tale accordo verbale”.

Claudio Scajola

“Un patto d’onore che per me è più valido di qualsiasi atto notarile. La comunicazione che ho dato è stata suffragata il giorno dopo dal consiglio di amministrazione della Salt e dalla lettera di intenti. Ritengo sia una delle operazioni più brillanti fatte da questo Comune. Questa cifra superiore al valore patrimoniale è un grande risultato. La Provincia di Savona ha venduto le azioni due mesi fa a 5 euro ad azione”.

Maria nella Ponte ha poi chiesto all’assessore al bilancio Fabrizia Giribaldi “a quanto ammonta il valore stimato dall’Amministrazione Comunale che Autostrada dei Fiori dovrebbe corrispondere al socio Comune di Imperia nel caso si optasse per l’esercizio del diritto di recesso dalla compagine sociale previsto dal Decreto Madia a favore del Comune di Imperia”.

Fabrizia Giribaldi

Si ritiene che la vendita fatta a 5,30 sia a ottime condizioni. Per il recesso si sarebbe dovuto aspettare il 29 settembre del 2018. L’esercizio del diritto di recesso non è automatico”.

Una risposta che non ha soddisfatto la consigliere pentastellata che, nel corso della propria replica ha dichiarato: “Non sono soddisfatta in quanto non si ha una stima del valore nominale delle azioni in caso di recesso”.

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