Mendatica diventa il simbolo della rinascita dell’entroterra per tutta l’Italia, grazie a un servizio realizzato dalla giornalista Angela Zurzolo e pubblicato dai più noti giornali nazionali, come Il Fatto Quotidiano, Il Sole 24 Ore e Ansa, oltre che trasmesso in onda sul TG1.
Un gruppo di giovani under 30, tutti accomunati dall’amore per la natura, ha creato la cooperativa di comunità “Brigì”, di cui più volte il nostro giornale ha parlato, per portare avanti il progetto di ripopolare e far rivivere il luogo in cui sono cresciuti e a cui sono legati profondamente. Il loro lavoro ora è diventato il simbolo, in tutta Italia, della volontà di rinascita dell’entroterra e dei borghi antichi.
“Ritornare alla montagna è sicuramente possibile – ha affermato Maria Ramella, presidente della Cooperativa, durante le riprese – ci sono anche molte persone che non sono legate alla montagna, ma che sentono l‘esigenza di avvicinarsi a un mondo più concreto”.
L’intervista a Maria Ramella, presidente Coop. Brigì
Come è arrivata la storia di Mendatica alle emittenti nazionali?
“La LegaCoop locale ha segnalato la nostra cooperativa alla LegaCoop nazionale e lì la storia è piaciuta molto. Così è venuta da noi la giornalista Zurzolo. È stata parecchi giorni, ha intervistato noi della cooperativa e molte persone di Mendatica e anche di Montegrosso. Ha realizzato video e foto, ha preso moltissime informazioni. Per noi è stato motivo di grande orgoglio.
Oltre alla cooperativa ha parlato anche di altre aziende del territorio, proprio perché il nostro obiettivo non è quello di portare avanti solo il nostro progetto, ma soprattutto quello di far rivivere e promuovere tutto il paese e tutta la valle”.
Da quanto è stata creata la cooperativa?
“Dal 2015. Siamo 13 soci, ma, contando anche i dipendenti, siamo in 20. La persona più “datata” ha 36 anni, gli altri sono tutti under 30.
In questi 3 anni posso dire che il fatturato è sempre in aumento. Nei mesi invernali varia ancora molto, probabilmente a causa della strada disastrata per Monesi, ma in estate siamo fortemente in crescita. Abbiamo notato con piacere l’aumento della presenza di turisti stranieri. Il fatto di aver iniziato fin da subito la comunicazione in modo strutturato sta dando i suoi frutti. Ciò che puntiamo a migliorare sono le mezze stagioni”.
Quali attrattive gestite?
“Il parco avventura, il rifugio escursionistico e il vecchio mulino, dove svolgiamo le attività didattiche. Inoltre, insieme alla Pro Loco abbiamo il CTE, ovvero il centro escursioni, con guide someggiate per le passeggiate con gli asinelli e anche 2 guide escursionistiche.
Per il futuro, vorremmo far crescere le attività, specialmente le escursioni e le attività didattiche, stagionalizzandole. Ci stiamo impegnando per trovare un sistema per far crescere l’ospitalità, perché abbiamo pochi posti letto.
Inoltre, stiamo lavorando a un progetto per scambi internazionali per portare persone e gruppi a Mendatica. Insieme al Comune abbiamo partecipato a un bando per la manutenzione del parco delle Canalette, con nuovi giochi e per modernizzare il parco avventura. Speriamo di ottenere il finanziamento. Stiamo molto attenti ai bandi, anche se non è semplice perché spesso è necessario un cofinanziamento”.
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