24 Dicembre 2024 19:10

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ELEZIONI IMPERIA 2018. DENUNCIA SHOCK DI CARLO CARPI: “VERBALI IN BIANCO E NUOVI ELETTORI INSERITI PER IL BALLOTTAGGIO. VALUTO RICORSO AL TAR”/FOTO E VIDEO

In breve: Carlo Carpi, candidato Sindaco alle scorse elezioni comunali di Imperia, nel primo pomeriggio, dopo aver ritirato quattro verbali di altrettanti seggi, ha radunato tutti i giornali per una conferenza stampa

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“Il verbale del seggio 5, sia al primo turno che al ballottaggio, è stato presentato in bianco. Non esiste alcuna compilazione”. Questa la denuncia shock di Carlo Carpi, imprenditore genovese, candidato Sindaco alle scorse elezioni comunali di Imperia, che nel primo pomeriggio, dopo aver ritirato in Comune quattro verbali di altrettanti seggi ( 5, 8, 19 e 38), ha radunato tutti i giornali per una conferenza stampa.

Nel seggio 5, che è quello di frazione Piani, ci sono 724 votanti. Sul verbale, però, come ha spiegato Carpi ai cronisti, non ci sarebbe traccia dell’esito del voto. Nel seggio 8, invecesecondo quanto riferito dall’imprenditore genovese, avrebbe votato al ballottaggio un elettore non presente nei registri elettorali al primo turno, pratica quest’ultima vietata per legge, e sul quale penderebbe un provvedimento di interdizione. Lo stesso sarebbe accaduto anche nel seggio 18 (ritirato in Comune da Carpi in un secondo momento).

Il candidato Sindaco di “Insieme per Imperia”, alla luce delle presunte irregolarità evidenziateha annunciato un possibile ricorso al Tar per fare chiarezza sull’esito del voto.

Le elezioni comunali, che vedevano ai nastri di partenza 8 candidati Sindaco, hanno visto la vittoria dell’ex Ministro Claudio Scajola (52,05% – 8.136 voti) al ballottaggio, contro Luca Lanteri (47,95% – 7.494 voti). Oltre a Carlo Carpi, gli altri candidati erano Guido Abbo (centrosinistra), Alessandro Casano (Alternativa Indipendente), Maria Nella Ponte (M5S), Maria Sepe (Potere al Popolo) e Lucio Sardi (Sinistra in Comune per Imperia). 

La denuncia di Carlo Carpi

“Nel verbale del seggio N° 5 sia di primo turno che di ballottaggio è emerso che è stato presentato in bianco. Non esiste alcuna compilazione.

Questo fa si che non si riesca a comprendere sulla base di quali elementi siano stati indicati dei voti e sulla base di quali elementi il Tribunale di Imperia, che è l’organo competente, per i Comuni superiori ai 15 mila abitanti, quelli aventi diritto al ballottaggio, a supervisionare l’operato che poi determina l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali , abbia effettuato le proprie verifiche e le proprie valutazioni.

Nel verbale della sezione 8 è emerso che al ballottaggio è stato inserito un soggetto che ha votato, non presente al primo turno, che sembrerebbe estraneo alle liste maschili, sul quale addirittura ci potrebbero essere delle ipotesi di interdizione.

Per legge, tra il primo turno e il ballottaggio, non si possono inserire o modificare gli elenchi dei diritto di voto nei seggi. Non si può alterare il numero degli elettori.

Questo è solo un piccolo assaggio, anche perchè costa. Quattro seggi ho speso 100 euro , solo per visionare e fare fotocopie dei documenti. Complessivamente ci vorrebbero mille euro e a maggior ragione, l’elemento che reputo più grave di tutta l’organizzazione elettorale, penso sia stata assolutamente la mancanza di debita trasparenza da parte del Tribunale di Imperia.

Il Tribunale di Imperia non mi ha convocato come candidato sindaco il martedì successivo obbligatoriamente per legge per la quadratura dei voti e soprattutto, nonostante io abbia mandato delle mail e delle telefonate, non ho avuto alcun riscontro sulla possibilità di accedere alle liste elettorali presso il Tribunale di Imperia , non ho avuto riscontro e nelle occasioni in cui mi sono recato, quelle poche persone che lavoravano negli uffici preposti della presidenza del Tribunale , mi spiegavano che chi avrebbe avuto la competenza di esibirmi i documenti era in ferie. Ancora oggi io non ho accesso a quello che mi spetta per legge.

Ora mi confronterò con gli altri candidati sindaci, mi confronterò con i miei legali e vedremo se instaurare un contraddittorio con il Tar. Io non ho nulla di personale con il sindaco attualmente eletto, Claudio Scajola, chiedo solo che ci sia una modalità di elezione corretta, nel rispetto degli altri candidati sindaco che hanno partecipato alle elezioni e in particolar modo nei confronti degli elettori, dei cittadini, in primo luogo per tutelare la democrazia”.

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