Uno scenario apocalittico è quello che si presenta ai soccorritori a Genova, dopo il crollo del ponte Morandi, tra Cornigliano e Sampierdarena.
I Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e tutti i militi sono all’opera per cercare persone sotto le macerie e soccorrere i feriti. Al momento, sarebbe salito a 22 il numero delle vittime coinvolte nel disastro. Tra di loro ci sarebbe anche un bambino.
Tramite una conferenza stampa, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti e gli assessori Rixi e Giampedrone, hanno divulgato le ultime informazioni per fare il punto della situazione.
“È all’opera un tavolo di coordinamento in prefettura, sono operative 250 unità di vigili del fuoco oltre alle strutture locali, con i cani addestrati per trovare le persone sotto le macerie.
Sono state coinvolte circa 30 auto 3 mezzi pesanti. Sono stati colpiti due capannoni sui due argini, ma nessun palazzo abitato. Le case nelle vicinanze sono state evacuato.
Abbiamo ricevuto dai sindaci non solo manifestazioni di solidarietà, ma anche risorse umane e tecniche, anche dalle aziende genovesi.
È stata una disgrazia, ma non vorrei che si dicesse la città è in ginocchio, stiamo dimostrando una reazione grande.
Al momento le vittime sarebbero salite a 22 e 13 feriti. Ma non si sa cosa si trova ancora sotto le macerie”.
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