“Dietro di me, nel tratto in cui avevo appena percorso, a distanza di 10-15 metri, il ponte è crollato improvvisamente“. È questo il drammatico racconto di Alessandro Brancatelli, 47enne, titolare delle Pompe Funebri Maccanò e Terrone di Imperia, che questa mattina si trovava sul ponte Morandi a Genova proprio nel momento della tragedia.
Brancatelli ha superato il tratto del ponte crollato appena pochi istanti prima del collasso che ha causato la morte di oltre 20 persone.
Il racconto di Alessandro Brancatelli sul ponte Morandi
“Stavo andando verso Genova per lavoro – racconta – a un certo punto, sono sbucato dalla galleria e, mentre prima c’era il sole, mi sono trovato pioggia, grandine e vento. Ho scattato una foto, stupito dalla situazione. C’era parecchio traffico. Mi trovavo proprio sul ponte Morandi, quando, dopo averne percorso un pezzo, ho sentito come se l’auto avesse preso una grande cunetta, slittando in avanti. Praticamente l’auto si è spostata da sola. Ho capito subito che si trattava di una cosa grave, è stata davvero una scena assurda.
Dietro di me, nel tratto in cui avevo appena percorso, a distanza di 10-15 metri, il ponte era crollato improvvisamente. Non c’era più niente. Non sono riuscito a vedere bene dietro, ma dall’altra parte della strada, ho visto le auto inchiodare e le persone scendere dall’auto correndo indietro per fermare quelli che arrivavano.
Dalla nostra parte, invece, abbiamo rallentato, ma essendo che avevamo la strada libera davanti abbiamo proseguito per sicurezza.
In pratica, i veicoli che avevo appena superato, sono crollati insieme al ponte. È incredibile, pazzesco. Questa volta a me è andata bene, ma è stata una vera tragedia”.
