La Polizia Municipale di Imperia ha posto sotto sequestro il dehor del Bar Borgo Peri (comunemente chiamato “Baretto”) a Oneglia. Un provvedimento disposto a seguito della sentenza emessa dal Tar Liguria nel luglio scorso.
Il sequestro
Il Comune di Imperia, settore Urbanistica, nel maggio del 2018 aveva notificato ai titolari del Bar Borgo Peri un provvedimento con oggetto la “decadenza dell’autorizzazione per l’occupazione permanente di suolo pubblico per l’installazione di dehors“. Autorizzazione che lo stesso Comune aveva rilasciato nel 2005.
Il Comune aveva notificato il provvedimento di decadenza, con conseguente ordinanza di demolizione, dopo che il bar Borgo Peri si era trasferito dalla location al pian terreno (dove poi ha aperto un altro locale, “La Salutistica bar”) per problemi legati al rinnovo del contratto di affitto, al piano di sopra.
I titolari dell’esercizio commerciale avevano presentato riscorso al Tar per chiedere l’annullamento del provvedimento di decadenza.
Il Tar, però, nel luglio scorso, ha respinto il ricorso , confermando dunque il provvedimento emesso dal Comune di Imperia. Il motivo? Il dehor, dopo il trasferimento del bar, non è più di fronte all’esercizio commerciale, presupposto essenziale per l’occupazione di suolo pubblico. Non solo, il dehor si trova di fronte a un altro esercizio commerciale “La Salutistica Bar”, i cui titolari infatti si sono costituiti in giudizio al Tar.
“Il ricorso non appare assistito da apprezzabili elementi di fumus – scrive il Tar – in quanto, a prescindere dagli ultronei richiami alle disposizioni del regolamento comunale vigente in materia, il provvedimento impugnato è adeguatamente motivato con riferimento alla sopravvenuta carenza del presupposto essenziale che legittima l’occupazione del suolo pubblico, vale a dire la frontistanza rispetto all’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande cui è asservito il dehors”.
La struttura dovrà essere demolita
Gli agenti di Polizia Municipale hanno così posto sequestro il dehor in quanto senza le necessarie autorizzazioni. La struttura, inoltre, rischia ora la demolizione, in quanto l’area sottoposta a vincolo paesaggistico.