Per quattro mesi un trentina di residenti, a Dolcedo, hanno continuato a utilizzare acqua non potabile. La vicenda, piuttosto controversa, trova spiegazione in un’incomprensione tra Comune e Asl in merito alla potabilità dell’acqua.
L’errore nelle ordinanze di non potabilità
Il 7 marzo del 2018 il Sindaco di Dolcedo Giovanni Danio, a seguito di comunicazione dell’Asl, firma un’ordinanza con la quale vieta l’uso potabile dell’acqua erogata dagli acquedotti Tuvo e Tobia in Via De Amicis e in Frazione Ripalta.
Il 4 aprile del 2018 il Sindaco, a seguito di un’altra comunicazione dell’Asl revoca l’ordinanza emessa nel mese di marzo ripristinando l’uso potabile dell’acqua.
In data 16 agosto 2018, però, l’Asl comunica al Sindaco che “dalla verifica documentale questa Amministrazione ha revocato erroneamente I’ ordinanza n8/2018, in quanto la comunicazione riguardava esclusivamente i risultati favorevoli delle analisi relative all’ acqua erogata dall’ acquedotto Tuvo e non dell’ acqua erogata dall’ acquedotto Tobia”.
La nuova ordinanza
Appreso dell’errore, il Sindaco Danio ha emesso immediatamente una nuova ordinanza “in quanto l’acqua erogata dall’acquedotto Tobia potrebbe ancora non essere idonea per il consumo umano e per la preparazione di cibi e bevande se non previa bollitura”.
La nuova ordinanza prevede il divieto di utilizzo dell’ acqua erogata della rete idrica dell’ acquedotto Tobia per il consumo umano diretto e per la preparazione di cibi e bevande nelle seguenti zone: Via De Amicis-Località Molino Pinciun.
Nell’ordinanza, inoltre, si legge che “è consentito l’utilizzo dell’acqua in questione per il consumo umano diretto e per la preparazione di cibi e bevande solo previa bollitura“ e che “è fatto obbligo alla Società Rivieracqua scpa, quale responsabile della gestione dell’acquedotto di adottare tempestivamente i necessari provvedimenti al fine di ripristinare la qualità dell’ acqua erogata dell’acquedotto Tobia”.
Per 4 mesi acqua non potabile a circa 30 famiglie – Il Sindaco Danio: “Nessun rischio per i cittadini”
Dal 4 aprile al 16 agosto, dunque, i residenti in Via De Amicis-Località Molino Pinciun hanno consumato acqua non potabile per via di un errore di comunicazione tra Asl e Comune.
A riguardo, il Sindaco di Dolcedo Giovanni Danio dichiara: “Dispiace ovviamente per l’accaduto, ma non c’è da preoccuparsi. Ho firmato questa ordinanza solo a scopo precauzionale. Non ci sono assolutamente rischi per la salute dei cittadini”.