“La Giunta regionale ligure, in data 13 luglio 2018, con provvedimento avente a oggetto ‘Atto di Autonomia Aziendale della A.S.L. 1. Provvedimenti conseguenti’, ha deliberato su proposta dell’Assessore Sonia Viale di declassare la Struttura Complessa di Gastroenterologia dell’Ospedale di Sanremo a Struttura Semplice“. Lo scrive in una nota il M5S di Sanremo.
“La Struttura Complessa di Gastroenterologia – prosegue la nota – è attualmente diretta dal Direttore dott. Massimo Conio, riconosciuto unanimemente artefice dello sviluppo di tale reparto sin dal suo insediamento, avendo portato con sé l’esperienza trentennale maturata nel campo della Gastroenterologia in Italia e all’estero. Ricordiamo che la Gastroenterologia dell’Ospedale di Sanremo rappresenta oggi un punto di riferimento nazionale di studio per alcune patologie del tratto gastro intestinale.
Difendiamo tutti insieme la gastroenterologia dell’Ospedale di Sanremo, un’eccellenza che dovrebbe essere premiata e non certo declassata a struttura semplice. Noi ci opponiamo a questa delibera in quanto comporterebbe nel breve e lungo periodo conseguenze gravissime, quali, perdita di posti letto, impossibilità di eseguire procedure mediche complesse, migrazione di pazienti verso altre regioni, aumento dei costi per il cittadino, riduzione del personale e delle risorse per il reparto e la compromissione della qualità del servizio sanitario erogato”.
“E’ per questo motivo – conclude la nota – che abbiamo preparato una petizione rivolta alla Giunta Regionale Ligure e che tutti i cittadini potranno firmare il 25 e il 26 agosto al gazebo del M5S dove sarà presente la nostra parlamentare Leda Volpi che ha depositato un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro della Salute. Con la Petizione chiediamo di ritirare la delibera e di non procedere al declassamento del reparto di Gastroenterologia, che inciderebbe sulla qualità sanitaria della nostra provincia che è stata già pesantemente penalizzata negli anni e che avrà ricadute negative sulla salute di tutti i cittadini Liguri e del Nord Italia: la Sanità del Ponente ligure non può permettersi di perdere anche questo reparto di eccellenza”.