A seguito del blitz dei tecnici dell’Arpal e della Polizia Municipale di Diano Marina, avvenuto il 16 agosto presso il parco divertimenti “Dianoland“, in un intervista del giorno successivo l’organizzatore del Luna Park si era espresso duramente contro l’intervento durante la settimana di ferragosto, rivendicando i buoni rapporti con i residenti.
È giunta la risposta, di parere opposto, di una famiglia di turisti che alloggia nelle vicinanze
“Spett.le redazione, abbiamo letto il “racconto” (lo possiamo sicuramente definire in questo modo, in quanto costruito con una buona dose di fantasia) del Sig. Castagna riportato dal vostro giornale lo scorso 17 agosto nell’articolo sul Luna Park di Diano Marina e vorremmo trasmettervi il nostro pensiero in merito.
Noi siamo alloggiati molto vicino al Luna Park in questione e quella sera (16 Agosto) sicuramente non abbiamo sentito alcuna lamentela (e tantomeno invettiva) dei frequentatori del parco, ma altrettanto certamente abbiamo potuto immaginare il grosso sospiro di sollievo dei residenti in zona (a ridosso delle attrazioni sono presenti due condomini, un parcheggio di camper, un camping, un intero complesso residenziale con centinaia di residenze estive ex “Fiat”, e dall’altra parte della strada ci sono altri condomini).
Stentiamo poi a credere che la Polizia Municipale o altri funzionari pubblici si siano spinti a fermare le attrazioni “con sopra i bambini”, come affermato nel racconto incrementandone ulteriormente la scarsa veridicità.
Siamo anche curiosi di sapere quali siano stati i controlli dei tecnici, che immaginiamo siano legati a ben altre problematiche di sicurezza delle attrazioni (basta ricordare che le citate “Cascate del Niagara” riversano ad ogni discesa dei tronchi consistenti ondate d’acqua all’esterno del perimetro del Luna Park, fino ad arrivare sull’adiacente strada pubblica: immaginatevi cosa succederebbe se in quel momento passasse, ad esempio, un ciclomotore…) oltre al fastidiosissimo rumore, perché per misurare questo i tecnici non avrebbero certo fermato le attrazioni che lo producono, a meno che per misurare l’estasiante tranquillità che si poteva godere in questa località prima di questa sconcertante iniziativa.
È assolutamente falsa poi l’affermazione che “tutti i residenti” siano contenti, dato che oltre alla citata denuncia è già in corso una petizione al Sindaco di Diano Marina su change.org proprio contro questa situazione, che ha già raccolto molte sottoscrizioni.
Permangono anche i nostri dubbi sulla regolarità delle autorizzazioni amministrative rilasciate dal Comune di Diano Marina, che speriamo verifichi attentamente la loro rispondenza ai requisiti di legge e regolamentari, soprattutto per quanto riguarda le dichiarazioni in materia ambientale e di rispetto della normativa sulle emissioni sonore e per il rumore.
D’altra parte è comprensibile che per un anno l’Amministrazione Comunale abbia cercato di trovare una soluzione di ripiego al parco “MondoBimbo” (peraltro leggermente meno fastidioso, dato il target di soli bambini a cui erano rivolte le attrazioni), che ha dovuto spostarsi dalla sua storica posizione per far spazio al nuovo campo sportivo comunale; auspichiamo proprio che per la prossima stagione turistica si trovino altre soluzioni (per fortuna ci sono terreni più adatti e lontani da abitazioni, ad esempio verso la nuova stazione ferroviaria) meno impattanti sulla qualità di vita dei turisti e di molti residenti stabili del Comune, altrimenti è facile pensare che l’esposto “praticamente inutile” di quest’anno sarà molto probabilmente ripetuto, e magari ampliato, con speriamo maggior efficacia ed in momenti e presso autorità più opportuni.
Rimarchiamo infine l’ultima consistente falsità nelle affermazioni del Sig. Castagna, in quanto, come possono testimoniare tutti i residenti nei paraggi, la musica – come pure il rumore prodotto dall’attrazione delle “Cascate del Niagara” – non termina mai alle 23 ma sempre verso la mezzanotte e a volte anche oltre: il sonno dei bambini della zona ne ha risentito in maniera rilevante, come abbiamo letto anche nel “tema delle vacanze” di uno di loro, che si lamenta appunto della sua esperienza estiva di quest’anno.
Ci è sembrata anche non adeguata la disposizione delle attrazioni, che ha visto insediare proprio vicino alle residenze (e alla strada pubblica) due fra le attrazioni più rumorose come le “Cascate del Niagara”, di cui abbiamo già indicato anche la pericolosità, e “La Bustarella”, il cui banditore ha notevoli doti vocali (e un forte amplificatore) e resistenza fino a tarda ora.
Crediamo che il turismo possa beneficiare anche di iniziative di questo tipo (anche se non sappiamo se l’Amministrazione sia alla ricerca del turista occasionale che passa da queste parti solo per una serata al Luna Park o preferisca attirare le famiglie che vi risiedono più a lungo), ma che la qualità e le attrattive di Diano Marina siano ben altre, quali ad esempio la tranquillità e serenità che in passato vi si potevano trovare e che quest’anno sono invece venute a mancare, almeno in questa zona”.
Una famiglia di ex affezionati turisti Dianesi.