25 Dicembre 2024 04:19

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IMPERIA: RAPINA A MANO ARMATA IN TABACCHERIA. PARLA VALERIO, LA VITTIMA: “REAGENDO HO RISCHIATO LA VITA, MA HO AGITO D’ISTINTO”/L’INTERVISTA

In breve: "Mi rendo conto di aver rischiato la vita". Così Valerio Ramini, 35 anni, imperiese, rivive i drammatici momenti della rapina a mano armata consumatasi nella sua tabaccheria sabato scorso

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“Mi rendo conto di aver rischiato la vita”. Così Valerio Ramini, 35 anni, imperiese, rivive i drammatici momenti della rapina a mano armata consumatasi nella sua tabaccheria sabato scorso. Il rapinatore, un 30enne nordafricano, è tuttora ricercato dalla Polizia. Valerio, con coraggio, ha tentato in tutti i modi di fermarlo, con calci e pugni. Raggiunto da due coltellate, è stato colpito solo di striscio. “Per fortuna sto bene”.

La rapina

“E’ entrato in tabaccheria in un momento in cui non c’era nessuno, anche perché il bar a fianco era chiuso per ferie – racconta Valerio a ImperiaPost – Mi ha chiesto ‘giochi al lotto?’, mi ha fatto spostare lateralmente per raggiungere la macchina del lotto e poi ha tirato fuori il coltello, portandolo quasi all’altezza del mio collo. Poi mi ha minacciato, ‘dammi i soldi o ti amazzo’. In quel momento io ero chiuso in un angolo, dietro al bancone, con il coltello puntato, non ho nemmeno pensato di reagire. Lui ha messo una mano nella cassa e ha iniziato a prendere i soldi. E’ a quel punto che gli ho dato un colpo al braccio. I soldi sono caduti, io ho scavalcato il bancone, sono corso fuori dal tabacchino e ho chiuso la porta di ingresso. Purtroppo, però , non avevo le chiavi e lui fisicamente molto più grosso di me, è riuscito ad aprirla”.

La colluttazione fuori dalla tabaccheria

“Una volta aperta la porta – continua Valerio – ha tentato di scappare. Ho cercato di bloccarlo per un braccio, l’ho colpito più volte con calci e pugni. Lui si è girato cercando di accoltellarmi. Aveva in mano un coltello da cucina di circa 20 cm. Ho cercato in qualche modo di schivare i colpi e mi ha colpito di striscio. Nel frattempo, nel corso della colluttazione, ha perso per strada parecchi soldi e sono riuscito a recuperarli.

Nessuno è venuto in mio soccorso. Ho urlato qualcosa, non ricordo bene, forse ‘Polizia!’. Solo quando ero nei pressi del palazzo della Provincia di piazza Roma alcuni ragazzini sono intervenuti, sono stati davvero coraggiosi e li ringrazio. Abbiamo inseguito il rapinatore sino a Borgo Fondura, ma lì ha fatto perdere le proprie tracce”.

“Ho rischiato la vita, me ne rendo conto”

“Al di là del fatto che è capitato a me, ritengo si tratti di un episodio molto preoccupante per Imperia, per la mia città. Una rapina a mano armata in pieno giorno, in pieno centro, non è un bel segnale. A distanza di giorni mi rendo conto di aver rischiato la vita. In quel momento, però, ho reagito d’istinto”.

 

 

 

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