Negli ultimi giorni diverse sono state le operazioni sul demanio marittimo ed in mare dai militari della Guardia Costiera di Imperia, con un programma di squadre rinforzate sul territorio, che hanno condotto all’elevazione di una notizia di reato e n.26 verbali amministrativi per un importo totale di circa 10.000 Euro.
La Guardia Costiera di Imperia unitamente ai propri Uffici dipendenti di Diano Marina e Riva – Santo Stefano ha provveduto, in tre distinte operazioni sul litorale dei Comuni di San Bartolomeo al Mare, Riva Ligure e Santo Stefano al Mare a sanzionare i soggetti coinvolti e al sequestro dell’attrezzatura balneare: oltre 100 tra lettini, teli e ombrelloni, restituendo così circa 600 mq. di litorale ai cittadini e ai turisti che si riversano nelle nostre spiagge libere per farne un regolare utilizzo.
Da tempo gli uomini e le donne della Guardia Costiera di Imperia e di Diano Marina tenevano sotto osservazione il comportamento sospetto dei “bagnanti furbetti”: sveglia all’alba, posizionamento dell’attrezzatura da spiaggia e via a dormire per ritornare con calma nell’arco della mattinata!
In particolare, sul versante dei controlli in mare, i mezzi nautici dipendenti, a seguito di ordinaria controllo e vigilanza in mare per i profili di sicurezza della navigazione e corretto esercizio della navigazione commerciale da diporto, provvedevano ad elevare sanzioni per più di 5.000 € ad una società operante ad Imperia con sede a Torino, che esercitava attività di locazione di piccoli natanti (unità sotto i 10 metri) a terzi con base a Porto Maurizio senza le previste autorizzazioni previste dal Codice della Nautica e dai regolamenti locali. La società veniva diffidata dall’intraprendere ulteriori attività nelle more della regolarizzazione della posizione amministrativa.
Nei prossimi giorni continueranno le attività di “Mare Sicuro” e di verifica nell’ambito dell’operazione “Spiagge libere”, avente – quest’ultima – come obiettivi la tutela della sicurezza e della legalità sulle spiagge, la prevenzione e il contrasto dell’occupazione senza titolo di tratti di litorale destinati all’uso pubblico da parte di soggetti che, senza alcuna autorizzazione, ne fanno uso personale, utilizzandoli abusivamente con attrezzature balneari.
Si ricorda il numero 1530 per le Emergenze in mare.