Due anni di carcere, convertiti nell’espulsione immediata dall’Italia. Questa la pena inflitta al 29enne russo arrestato il 19 agosto per aver rubato un’autoradio da un furgone parcheggiato nei pressi della nuova stazione ferroviaria a Imperia.
L’udienza in Tribunale
Questa mattina in Tribunale, davanti al giudice Laura Russo, si è tenuto il processo per direttissima dopo il rinvio, con custodia cautelare in carcere, del 20 agosto scorso.
Difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri, il giovane russo, senza fissa dimora, ha patteggiato una pena pari a due anni di carcere, convertita nell’espulsione dal territorio italiano ai sensi dell’art. 16 del testo unico sull’immigrazione.