È una crisi senza fine quella che sta travolgendo l’Agnesi. Nei giorni scorsi il direttore dello stabilimento di Imperia ha comunicato ai 110 dipendenti che la produzione si interromperà nuovamente, questa volta per due settimane, a partire da dopo Pasqua. È la seconda volta in poche settimane che la produzione si ferma. Era già successo dal 24 al 30 marzo scorsi. Per i dipendenti sono previste ferie forzate o cassa integrazione. Si tratta di un’ulteriore conferma della delicatezza del caso Agnesi. Una decisione in linea con le dichiarazioni rilasciate il 7 aprile scorso da Sergio Moriconi, direttore del personale della Colussi, durante un incontro nella sede della Regione Liguria: “Lo stabilimento Agnesi di Imperia non ha futuro”.
Nel frattempo venerdì 18 aprile è in programma un’assemblea alla quale prenderanno parte lavoratori, sindacati e rsu. All’ordine del giorno, con tutta probabilità, ci sarà l’organizzazione di forme di protesta visto l’aggravarsi della situazione. A fine mese, inoltre, si riunirà a Perugia il gruppo Colussi. La speranza dei lavoratori dell’Agnese è che nell’occasione venga presentato un piano industriale che chiarisca il futuro dello storico marchio imperiese.