L’attività di contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto quando coinvolge i minori, rappresenta una delle principali priorità della Polizia di Stato. Proprio per tutelare la salute dei giovani e prevenire comportamenti violenti, quale inevitabile conseguenza dell’assunzione di droghe, il Questore di Imperia Cesare Capocasa ha disposto l‘intensificazione dei controlli sia su strada che nei locali pubblici, divenuti ormai punti di ritrovo degli adolescenti per la movida notturna.
Nell’ambito di questi controlli, la Polizia di Stato ha arrestato, ieri, a Ventimiglia, un cuoco italiano colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana.
Questa volta a cadere nella rete è stato Montoro Danilo di 29 anni, incensurato, originario della provincia cosentina, attualmente domiciliato nella città di confine, perché dipendente stagionale del ristorante Stella Marina.
Si è fatto sorprendere sul posto di lavoro in possesso di 15 grammi di cocaina, già parzialmente suddivisa in mono dosi pronte per la vendita, oltre a più di 2 grammi di hashish e marijuana, una piccola bilancia di precisione e porzioni di cellophane pronte per confezionare le dosi.
Nelle maglie del controllo di polizia anche un ragazzo di 21 anni e una ragazza di 20, anch’essi dipendenti del ristorante come camerieri. Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per lo stesso reato poiché trovato in possesso di sette involucri preconfezionati contenenti 12 grammi di hashish; altri due grammi di hashish, invece, sono stati trovati in possesso della ragazza che è stata segnalata alla Prefettura come consumatrice abituale di sostanze stupefacenti.
Tutto è accaduto in pochi istanti, nel corso del primo pomeriggio, all’interno del ristorante in cui svolgeva il suo lavoro ma in maniera invisibile per gli avventori.
Il buon esito dell’operazione è stato possibile grazie ad una precedente e rapida indagine che aveva già confermato agli investigatori i sospetti sull’attività illecita del cuoco. Infatti gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia hanno agito a colpo sicuro.
In abiti civili, con assoluta discrezione ma con determinazione, sono entrati nel locale e all’istante hanno individuato il cuoco-spacciatore che, dopo un prima reazione di incredulità e sorpresa, è capitolato ed ha volontariamente consegnato lo stupefacente che conservava nelle tasche dei pantaloni. Durante la perquisizione i poliziotti hanno scovato il resto della droga nel suo armadietto personale, all’interno del locale spogliatoio.
Insieme allo stupefacente, risultato positivo al narcotest della Polizia Scientifica, sono stati sequestrati due telefoni cellulari, ritenuti utile per la prosecuzione delle indagini.
Al momento, le indagini non hanno coinvolto i titolari del pubblico esercizio, che, all’oscuro dell’attività criminale del cuoco e dei camerieri, hanno reagito alla notizia con sbigottimento, rabbia e preoccupazione.
Questa mattina l‘arresto di Montoro è stato convalidato dal Tribunale di Imperia, che ne ha disposto la messa in libertà, applicando contestualmente la misura dell’obbligo di firma giornaliera presso il Commissariato PS.