“Sono emerse molte irregolarità già dal primo turno”. Lo scrive Carlo Carpi, candidato Sindaco della lista “Insieme per Imperia” alle scorse elezioni amministrative. L’imprenditore genovese ha concluso la sua attività di controllo dell’esito del voto, avviata appena dopo al chiusura degli scrutini e contraddistinta da non poche polemiche in particolar modo nel rapporto con le istituzioni, Comune e Tribunale in primis.
Il bilancio dei controlli sull’esito del voto
“È ufficialmente terminata – scrive Carpi – la mia attività di supervisione e controllo della regolarità dello svolgimento elettorale delle ultime amministrative presso il Comune di Imperia”.
Primo Turno
Sono emerse molte irregolarità già dal primo turno:
- Si rileva dal verbale del Comitato Elettorale Centrale presso il Tribunale di Imperia quanto nessun delegato delle liste candidate, seppur legittimato, fosse presente alle operazioni di controllo e ufficializzazione dei voti.
- In data 15 Giugno (e quindi non il Martedì 12 successivo alla data delle elezioni come previsto per legge) il Comitato Elettorale Centrale provvede alla correzione matematica dei voti e delle preferenze dando atto che il verbale della sezione 5 risulta essere in bianco e pieno di anomalie, senza provvedere al ricalcolo delle schede e senza indicare la modalità di computo dei voti attribuiti.
- Nella sezione n. 8 viene messo a verbale su richiesta del delegato del M5S che la modalità di spoglio elettorale è difforme da quanto previsto per legge.
- I voti annullati al primo turno sono stati 525 più quelli della sezione n. 5 non indicati pari a un 3% dei voti espressi.
Ballottaggio
Verificato anche il ballottaggio per completezza sono emerse le seguenti criticità:
- Nelle sezioni n. 8 – 18 sono stati inseriti n. 2 elettori rispetto al primo turno dei quali per uno è stato messo a verbale del seggio n. 8 su richiesta del delegato di Lista di Luca Lanteri l’irregolarità di tale disposizione in quanto ‘dalla certificazione visionata non si rileva se il votante aveva già diritto di voto alla data del 10/06/18’ (in quanto interdetto dai diritti civili).
- Il Comitato Elettorale Centrale chiede il giorno 26 Giugno (il Martedì successivo al ballottaggio) spiegazioni al Presidente e al Segretario del seggio n. 5 nuovamente in bianco e allega loro dichiarazione in riferimento alle tabelle di scrutinio senza provvedere al ricalcolo delle schede.
- I voti annullati al ballottaggio sono stati 709 più quelli della sezione n. 5 non indicati pari a circa il 5% dei voti espressi e 216 schede bianche più quelli della sezione n. 5 non indicate pari a circa all’1,5 % dei voti espressi”.
Carlo Carpi – “Nella sezione 5 la situazione più critica. Valuterò con gli altri candidati Sindaco e con i miei legali un ricorso”
“Terminati i controlli – ha dichiarato Carlo Carpi a ImperiaPost – è emerso che la situazione più critica si è manifestata nella sezione 5. Ora valuterò con gli altri candidato Sindaco e con i miei legali un ricorso. La sezione 5 è in bianco, al primo turno il Tribunale non ha dato alcuna indicazione sul calcolo dei voti, mentre al ballottaggio per la conta dei conti è stato preso come riferimento il dato elaborato dai segretari di seggio in base alle tabelle di scrutinio, procedura non corretta secondo la legge.
Poi ci sono state tutta una serie di anomalie e irregolarità, attribuibili, a mio modo di vedere, a una forte disorganizzazione. Tantissime le schede annullate, dato pari al 3% al primo turno e al 5% al ballottaggio. Un dato avrebbe potuto modificare l’esito del voto, al primo turno per l’accesso al consiglio comunale dei candidati Sindaco minori, al ballottaggio per l’elezione del Sindaco. Per questo credo sia doveroso fare chiarezza”.
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