250 richieste dirette di informazioni per immatricolazioni di unità da diporto, patenti nautiche, arruolamenti nella gente di mare, pesca ricreativa e tanto altro, a cui si sono aggiunte più di 300 visite di bimbi di età scolare e non, che si sono alternati a disegnare e colorare presso la porzione di stand della Calata Anselmi dedicata ai più piccoli.
Questi i numeri dei servizi offerti dalla Guardia costiera di Imperia nei 5 giorni della kermesse velica in cui i marinai della Capitaneria, supportati anche da postazioni informatiche on-line, hanno risposto ad ogni tipo di istanza proveniente dai numerosi visitatori provenienti anche da oltre Liguria.
Una sorta di front-office, di “Sportello unico del Mare”, in cui la Capitaneria di porto ha posto all’attenzione generale dell’utenza la variegata miriade di servizi che normalmente eroga ai vari soggetti che operano e svolgono le loro attività in quel contesto.
Un impegno, questo, che si è tradotto attraverso lo spiegamento di 40 uomini e donne che hanno vigilato, da un lato, sulle banchine e sul percorso di regata con le motovedette (CP 882- CP715- GC 179) e l’elicottero AW139 di stanza a Sarzana, e, dall’altro, che si è sviluppato nei numerosi eventi organizzati nel contesto del ricco palinsesto della Manifestazione delle Vele d’Epoca.
La dimostrazione in banchina del rescue-runner sulle tecniche di soccorso e recupero dei naufraghi, degli operatori subacquei e palombari del V Nucleo subacquei di stanza presso la Direzione Marittima di Genova che operano a tutela dei fondali marini in concorso anche con i militari del L.A.M., quest’ultimi giunti da Roma con un sofisticato laboratorio mobile per analisi di tipo speditivo delle acque marine, hanno dato una dimostrazione delle capacità operative della Guardia Costiera nei compiti della salvaguardia della vita umana in mare e della tutela dell’ambiente marino che la legge gli assegna.
Nelle prossime ore verranno programmate specifiche iniziative integrate che vedranno impegnati i mezzi nautici della Capitaneria unitamente al Nucleo subacquei. Nella giornata di sabato si è poi tenuto il Convegno sul Santuario dei Cetacei “Pelagos” presso il Museo Navale, nel corso del quale i relatori della Guardia Costiera e degli altri soggetti invitati (Istituto Tethys, Università di Genova e Costabalenae Onlus) hanno fatto il punto sulle iniziative di sensibilizzazione e valorizzazione delle risorse faunistiche del Santuario, laddove i diportisti giocano un ruolo fondamentale nel contribuire a segnalare tempestivamente, oggi attraverso il sito dedicato cetaceifaiattenzione.it., l’avvistamento di questi mammiferi. Si ricorda il 1530 Numero Emergenze in Mare.
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