Sta sollevando un coro di proteste il Festival dello Street Food che si è svolto lo scorso weekend a Diano Marina. A scatenare la lamentele di bar e ristoranti della cittadina degli aranci è stata la comparsa di tavoli e sedie in piazza Martiri della Libertà. <Lo spirito e la filosofia del cibo da strada – sottolinea Franca Weitzenmiller, presidente di Confcommercio del Golfo Dianese – è un’altra cosa. Lo street food si gusta passeggiando e non seduti davanti a ristoranti e locali pubblici del centro dianese che giustamente si chiedono <noi che ci stiamo a fare>.
Inoltre l’accostamento di furgoncini di street food del tutto uguali per offerta agli esercizi stanziali, ad essi affiancati o sovrapposti, riteniamo non sia la cosa che possa agevolare il commercio cittadino. Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a situazioni di questo genere e riteniamo che le proteste dei commercianti dianesi siano più che legittime. Non più tardi della scorsa settimana un altro malinteso per lo svolgimento di un mercatino di un’associazione di Cuneo in Via Roma davanti agli ingressi dei negozi, mercatino non più autorizzato poi dall’Amministrazione Comunale che ha accolto le nostre proteste.
Ben vengano eventi e manifestazioni per animare la stagione turistica ma nel quadro di una programmazione che ascolti anche le esigenze degli operatori del settore evitando malumori e polemiche. Per tutti questi motivi la nostra Associazione ha fatto richiesta urgente di incontro al Sindaco e agli Assessori di competenza, per istituire un tavolo di coordinamento nel quale programmare gli eventi che si avrà intenzione di autorizzare, nell’ottica di destagionalizzare l’offerta, e, soprattutto, di salvaguardare il commercio e il turismo cittadino”.
Arriva secca la replica dell’amministrazione per voce del consigliere con delega alle manifestazioni Davide Carpano:“sinceramente questo coro di proteste non l’ho sentito, anzi, i commercianti mi mandavano i video del grande afflusso di gente che c’è stata a Diano Marina. Probabilmente si tratta di uno o due iscritti alla Confcommercio che hanno un po’ mugugnato, non c’è nulla da discutere a mio avviso. Inoltre vorrei sottolineare che il mercatino non è saltato a causa delle proteste dell’associazione che rappresenta la Weitzenmiller, ma piuttosto perché tale evento era in concomitanza con la festa dei bambini”.