“Questa è campagna elettorale”. È questo il commento del sindaco Claudio Scajola in merito all’inchiesta che vede indagati la figlia Lucia e Paolo Petrucci, coordinatore della campagna elettorale, con l’accusa di diffamazione aggravata.
Lucia Scajola e Paolo Petrucci indagati per diffamazione
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Postale di Genova e Imperia, Lucia Scajola e Paolo Petrucci avrebbero utilizzato un profilo Facebook “Sergio Gazzano”, al momento sotto sequestro, per diffamare in campagna elettorale gli avversari politici, Antonello Ranise, Piera Poillucci (candidati nelle fila di Forza Imperia a sostegno della candidatura di Luca Lanteri) e Marco Scajola.
Nella giornata di domenica scorsa gli agenti della Polizia Postale hanno effettuato due perquisizioni presso le abitazioni di Lucia Scajola, a Villa Ninina (dove risiede con i genitori, ndr), e di Paolo Petrucci. Sono stati sequestrati computer e telefonini. Secondo l’ipotesi accusatoria, il profilo sarebbe riconducibile ai due indagati.
Contattato da ImperiaPost, il procuratore aggiunto Grazia Pradella ha confermato l’inchiesta in corso e i due indagati.
Claudio Scajola
Cosa ne pensa dell’indagine in corso che vede indagati sua figlia Lucia e Paolo Petrucci?
“Non è un’indagine è una denuncia fatta da Marco Scajola, Piera Poillucci e Antonello Ranise. Come atto dovuto hanno indagato Lucia”.
È dispiaciuto per quanto successo?
“Sì, perché è una querela fatta in quest’ordine: Marco Scajola, Poillucci e Ranise. Non faccio commenti perché non sono stato abituato, io come la mia famiglia, a fare denunce“.
Lei metterebbe la mano sul fuoco sul buon operato di sua figlia e di Petrucci?
“Questa è campagna elettorale, di cosa parlano. Con tutte le offese che ho ricevuto io…”.