Era gremita di fedeli, questa mattina, la collegiata di San Giovanni Battista a Oneglia in occasione dell’ultima messa da Parroco di Don Mario Ruffino. La comunità onegliese si è stretta attorno al sacerdote che per oltre 20 anni (fu nominato nel 1996) ha tenuto le redini della parrocchia di Oneglia. Presenti oltre al coro anche alcune autorità come il vice sindaco Giuseppe Fossati che ha consegnato una targa commemorativa e il presidente del consiglio comunale Pino Camiolo.
Lo scorso marzo, don Ruffino rassegnò le proprie dimissioni per il raggiungimento dell’età pensionabile al Vescovo Guglielmo Borghetti che le accettò nominando come suo sostituto Monsignor Ennio Bezzone, dalla Parrocchia di San Nicolò di Bari in Pietra Ligure.
“Nel lontano 10 novembre 1996 – ha detto Don Ruffino parlando ai fedeli – , mi presentai dicendo:” Non possiedo né oro né argento, ma quello che ho, cioè la mia vita, la metto a vostro servizio, vi appartiene. Voi mi avete accolto e io ho mantenuto le promesse. Non ho cercato nulla per me, non ho ambito a scalate, troppo di moda oggi anche nella chiesa.
Oggi, anche se fisicamente mi trasferisco altrove, rimango unito a voi con il mio affetto, con i miei pensieri, con il mio attaccamento alle tradizioni e alle istituzioni. A Imperia, nella parrocchia di San Giovanni, ho trascorso gli anni più belli del mio monastero sacerdotale.
Ringrazio il vescovo Oliveri per avermi mandato e anche il Monsignor Borghetti per aver accolto la mia rinuncia e per avermi assegnato una degna abitazione in Albenga. Ringrazio il vice sindaco per la sua presenza, il comitato di San Giovanni, le forze dell’ordine e mi scuso se ho involontariamente dimenticato qualcuno.”
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