Esistono diversi tipi di estintori, ognuno dei quali è specifico per affrontare una determinata tipologia di incendio. Questi dispositivi, ormai obbligatori in negozi ed uffici pubblici e privati, costituiscono un’arma efficace e sicura contro il propagarsi di incendi, salvaguardando spazi, beni materiali e soprattutto la vita delle persone. Abbiamo chiesto a Cipierre, azienda leader dell’antincendio in Italia, di fornirci una guida sull’utilizzo di questi dispositivi e informazioni sui tipi di estintori da utilizzare.
Tipologie di Estintori e Classi di Incendio
Generalmente distinguiamo tre tipologie di estintori, in base all’agente estinguente contenuto in essi:
- a CO2,
- a polvere,
- a schiuma
Ognuno di questi estintori è perfetto per spegnere un tipo di incendio. La normativa ha stabilito l’esistenza di sei classi di fuoco, distinte fra loro in base alla natura del comburente:
- Classe A, fuochi da materiali solidi;
- Classe B, fuochi da liquidi;
- Classe C, fuochi da gas;
- Classe D, fuochi da metalli;
- Ex Classe E (ora soppressa), fuochi da apparecchiature elettriche;
- Classe F, fuochi da oli e grassi da cucina.
Estintori a CO2
Questi tipi di estintori contengono anidride carbonica, in stato liquido e compresso. Sono adatti per lo spegnimento di incendi che coinvolgono apparecchiature elettriche o liquidi e gas infiammabili. Hanno invece un effetto piuttosto scarso se utilizzati per fuochi scaturiti da materiali solidi. Il serbatoio di questi dispositivi è costituito da una bombola d’acciaio; quando si aziona questo tipo di estintore, l’anidride carbonica viene spinta tramite un filtro collocato all’interno del cono diffusore, dal quale si espande sotto forma di neve carbonica o ghiaccio secco.
Estintori a Polvere
Questi dispositivi si basano sull’azione di spegnimento di polveri antincendio, composte da varie sostante. Ne distinguiamo due tipologie:
- polvere ABC, realizzata con solfato e fosfato d’ammonio, adatta per spegnere fuochi scaturiti da legno, carta, liquidi, gas infiammabili;
- polvere BC, con bicarbonato di sodio, adatta a incendi di liquidi e gas infiammabili.
Estintori a Schiuma
Caratterizzati da un liquido schiumogeno, gli estintori di questo tipo sono adatti alle classi di fuoco A e B, ovvero incendi causati da solidi e liquidi. Esistono due tipi di estintori a schiuma:
- estintori a schiuma meccanica, per i quali la fuoriuscita dei liquidi schiumogeni miscelati con l’acqua avviene tramite una lancia munita di fori, che servono ad aspirare l’aria necessaria per permettere che la schiuma si espandi;
- estintori a schiuma chimica, dove la fuoriuscita del prodotto avviene tramite una reazione chimica fra solfato di alluminio e bicarbonato di sodio.