Aggredì, insieme a due complici, uno dei quali poi datosi alla fuga, un 20enne, malmenandolo e rapinandolo del cellulare e di 100 euro in contanti. Fermato dalla Polizia, reagì colpendo a calci e pugni gli agenti. Per quei fatti, avvenuti a Ventimiglia nel giugno del 2017, un 30enne afghano è stato condannato a 4 anni di carcere ieri mattina in Tribunale a Imperia.
L’udienza
Il Pubblico Ministero Francesca Sussarellu ha chiesto una pena pari a 3 anni e 6 mesi di carcere per S.S., 30enne afgano, difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri. Il collegio, composto dai giudici Botti, Aschero e Trbevia, un volta terminata la camera di consiglio, hanno emesso una pena pari a 4 anni di carcere. Rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale le accuse.
La ricostruzione
Secondo la ricostruzione dell’accusa, l’imputato in un primo momento minacciò la vittima (“a Ventimiglia comando io e devi darmi tutti i soldi che hai“) per poi circondarla, immobilizzarla insieme a due complici, e rapinarla di 100 euro di un telefono cellulare. Fu poi la vittima a chiedere poco dopo l’intervento della Polizia che, in poco tempo, fermò e arrestò due dei tre aggressori (il secondo dei quali ha patteggiato la pena, ndr).