“Nel decreto per Genova il governo dovrebbe inserire anche misure per snellire l’attivazione dei collegamenti dall’aeroporto di Albenga. Questo perché ad oggi la Liguria e Genova sono un atollo isolato, distanti dal resto del Paese”. Lo ha detto Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, intervenendo nell‘Aula di Montecitorio, in replica alla risposta del governo sull’interpellanza urgente per “richiedere in sede europea una deroga per l’utilizzo dell’aeroporto Riviera di Albenga quale scalo provvisorio, nelle more del pieno ripristino della viabilità nell’area di Genova e dell’intera Liguria”. L’atto ispettivo è stato illustrato dal deputato del Pd Franco Vazio.
“Recarsi a Genova per prendere un aereo – ha detto in Aula l’esponente azzurro – costituisce ormai motivo di stress. I collegamenti sono una mera utopia. Il governo deve attivarsi concretamente per rendere maggiormente funzionante l’aeroporto di Alberga, divenuto uno scalo strategico per la mobilità dell’intera regione. La Presidenza del Consiglio dei ministri, ad esempio, dovrebbe attuare moral suasion con i principali vettori nazionali, così da sostanziare la presenza dello Stato in un territorio che al momento ne è orfano. Ad oggi in Liguria, dal punto di vista dei collegamenti, è una terra abbandonata a se stessa, il governo batta un colpo”.