Grandi festeggiamenti per il compleanno della Latte Alberti, storica azienda della provincia di Imperia, che festeggia ben 70 anni di attività. Per l’occasione, 200 invitati, tra dirigenti, collaboratori (di Pontedassio e dello stabilimento di Genola) e autorità locali, si sono ritrovati domenica 23 settembre al ristorante La Lorenzina di Nava.
Tra i presenti Alberto e Matteo Alberti, figlio e nipote del fondatore dell’azienda Giacomo Alberti, il sindaco di Pontedassio Franco Ardissone, il sindaco di Imperia Claudio Scajola, l’assessore Marco Scajola in rappresentanza della Regione Liguria e il direttore di Confindustria Paolo Della Pietra.
L’azienda, fondata nel 1948, nel corso degli anni è diventata uno dei punti di riferimento della realtà commerciale imperiese, espandendosi nel territorio regionale e non solo, dando lavoro a oltre 50 dipendenti.
Nel corso dei festeggiamenti, l’assessore Marco Scajola ha consegnato una targa di riconoscimento da parte del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti all’azienda Alberti.
Alberto Alberti
“Ringrazio tutti i presenti. Oggi non è solo una festa, ma anche un momento in cui si deve porre mente sui ricordi. Per questo voglio ricordare tutte le persone che con sacrifici e lavoro hanno permesso l’azienda di nascere, crescere e arrivare fino ai giorni nostri. È anche l’occasione di un bilancio dell’azienda, cresciuta molto negli ultimi anni. Paradossalmente, però, non è più forte di prima, perché è cresciuto anche il mondo e sono cresciute le esigenze. Ormai facciamo parte di un sistema mondiale, che ci vede cresciuti ma anche più fragili. Dobbiamo reinventarci quotidianamente.
Il bilancio è complesso, è positivo sicuramente. È un bilancio in divenire , l’azienda è nata in mezzo alle difficoltà di un paese che era appena uscito da una guerra drammatica, persa e quindi figuriamoci le difficoltà che si potevano incontrare allora dove mancava tutto tranne una cosa, il lavoro.
Ce ne era tanto, bastava che uno avesse intraprendenza, voglia di fare, di accettare delle sfide per crescere, quello si poteva.
Oggi è tutto diverso, le sfide sono differenti, c’è un mondo che non è più della provincia, è globalizzato. Non per usare la parola e per ridere, quando succede qualcosa in Nuova Zelanda, dopo una settimana cambia il prezzo del latte anche qui.
È diventato veramente un cercare di reinventarsi ogni giorno per riuscire a superare queste nuove difficoltà.
I problemi sono la normativa vigente che cambia con lentezza, molto più lentamente di come cambia la realtà dei mercati, sono i consumatori, le famiglie che cambiano. Sono cambiate, da ieri a oggi non esiste più la famiglia praticamente, è un mondo di single. I single drammaticamente mangiano tramezzino invece che fare il cappuccino con in latte.
Devi riuscire ad allargare la base del mercato, quello che perdi sul tradizionale lo devi andare ad acquisire andando a vendere più in la. È una sfida continua , devi stare sveglio, attento e guardare quello che succede.
Il mondo cambia ma i valori dell’azienda sono sempre quelli. L’azienda è nata con pochi collaboratori che erano amici, adesso sono parecchi di più, però il rapporto è sempre di profonda stima reciproca perchè il collaboratore è la prima risorsa dell’azienda. Non esistono impianti che possano superare la capacità e la validità di una persona. Questo è il primo cardine sul quale noi poggiamo e abbiamo sempre poggiato lo sviluppo dell’azienda stessa.
Dopodichè l’azienda è nata già da subito con una ricerca e un miglioramento della qualità, a un perseguire una sicurezza alimentare. Nei manifesti del 1950 mio padre diceva ‘ vi garantiamo latte pastorizzato ‘, fino a quell’ora il latte era crudo con pericoli per la salute. La sicurezza alimentare, da sempre, è ancora oggi.
Noi siamo nati ritirando il latte delle vallate e sappiamo cosa vuol dire il sacrificio di questa gente. Ci siamo trovati recentemente a vivere in una esperienza come nelle valli genovesi, ma è lo stesso problema che conoscevamo anche qua.
Il rispetto per il territorio è sacro, noi lavoriamo un prodotto, ma lo viviamo. Essere talmente legato al territorio come lo vediamo noi. Sono i tre cardini dell’azienda.
Abbiamo in atto dei progetti che sono in corso d’opera e credo che ci impegneranno per i prossimi anni. Ci stiamo allargando sul mercato genovese che per noi è un mercato importantissimo, stiamo consolidando la posizione su Cuneo‘”.
Matteo Alberti
“Farei un bilancio di questi ultimi 10 anni che sono stati i più importanti per me e anche significativi. Sono entrato 10 anni fa, quando ero ancora uno studente all’università. Posso dire che, anche se sono da pochi anni in azienda, l’ho vista cambiare e continua a cambiare e cerca di guardare avanti, al futuro, cercando di trovare sempre nuove soluzioni di fronte ad un mondo che cambia sempre più rapidamente.
Anche il mondo dell’agroalimentare solo apparentemente sta cambiando, in realtà cambiano le esigenze dei consumatori, cambia il modo in cui i prodotti vengono distribuiti, cambia e avanzano anche le tecnologie che assicurano prodotti sempre più garantiti e sempre più sicuri.
Le prossime sfide restano quelle di crescere, mio nonno ha insegnato che una azienda ferma è destinata ad andare indietro, le aziende non possono rimanere ferme, devono crescere. Noi lo stiamo facendo su mercati importanti, contigui a quello tradizionale che è la riviera di ponente e in particolare Cuneo, la provincia, Genova e tutta la Liguria.
Tutta questa partecipazione, l’allegria, la festa che si percepisce è la conferma che siamo una azienda di famiglia molto sentita. I veri protagonisti di questa giornata sono sicuramente i nostri collaboratori”.
Claudio Scajola
“Giacomo si è inventato dal nulla, con fatica e sudore ha messo su un’azienda importantissima. Ha capito subito che il prodotto di un’azienda è il frutto del lavoro. Il rapporto che ha sempre avuto con i suoi collaboratori è stato di condivisione.
Non posso non ricordare il suo impegno per la comunità. Era sempre presente in tutte le attività pubbliche del territorio. Si è esposto, ha preso parte a momenti difficili della nostra città, si è schierato dalla parte che riteneva migliore. È un imprenditore che ricorderemo sempre”.
Franco Ardissone
“L’azienda Alberti è una eccellenza. Siamo molto contenti e abbiamo sempre avuto un rapporto ottimo con la famiglia Alberti.
Abbiamo sempre intrapreso dei disegni, dei progetti insieme, abbiamo sempre lavorato insieme.
Noi non possiamo che essere orgogliosi, tra l’altro è una delle poche ditte che, nonostante ci sia la crisi, ha avuto una espansione, ha giocato la carta Piemonte e sta lavorando molto bene.
Dà molto lavoro alle persone del territorio , noi siamo felici e faccio tutti gli auguri di cuore che possa continuare così perchè è una realtà molto trainante della nostra economia locale”.
Marco Scajola
“Un’azienda storica dell’imperiese e direi di tutta la Liguria. È un’azienda che è nata esattamente 70 anni fa, che ha visto una tradizione di famiglia importante, da Giacomo, Alberto e quello che sarà il futuro il giovane Matteo che sta già facendo grandi cose per l’azienda, ma si sta dando un gran da fare per tutto il territorio.
La Regione Liguria è quì rappresentata dal sottoscritto per consegnare anche una targa del presidente Giovanni Toti che vuole ringraziare l’Alberti per i 70 anni.
Una azienda che ha fatto tante cose a livello territoriale, ma l’anno scorso quando le aziende genovesi erano in difficoltà per quanto riguarda la produzione del latte, l’azienda Alberti è stata la prima a mettersi a disposizione per aiutarle e sostenerle, proprio in una ottica di solidarietà e di aiuto a chi in un momento aveva più bisogno.
È un onore, un piacere essere qui per testimoniare la vicinanza della Regione Liguria e un grazie di cuore a tutti gli Alberti per tutto quello che hanno fatto in questi meravigliosi 70 anni”.
Latte Alberti – I festeggiamenti per i 70 anni di storia
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