Il 20 ottobre 2020 la Corte d’Appello Civile di Genova si pronuncerà sul ricorso presentato dall’assicurazione francese di William Mcinnes, condannata dal giudice Silvana Oronzo del Tribunale di Imperia al pagamento di 2.5 milioni di euro a titolo di risarcimento per le gravi lesioni riportate da Sergio Salvagno, colpito al volto da un razzo sparato dall’armatore americano durante l’edizione 2016 delle Vele d’Epoca. Nel dettaglio l’agronomo imperiese perse l’occhio e riportò gravi danni cerebrali.
William Mcinnes: l’udienza a Genova per il risarcimento a Sergio Salvagno
La Corte d’Appello ha rinviato l’udienza al prossimo 20 ottobre 2020. In quella data i giudici si pronunceranno sul ricorso della compagnia assicurativa Axa. L’armatore americano, difeso dagli avvocati Tito Schivo e Andrea Artioli, ha tre assicurazioni. Una, obbligatoria, per i veicoli natanti, una per gli eventi di natura colposa e una per incidenti durante l’attività sportiva. La prima assicurazione, Axa, è quella che, condannata al risarcimento da 2.5 milioni di euro, ha presentato ricorso.
I giudici dovranno stabilire, in base alle memorie presentate dai legali, di natura prettamente tecnica e relative alla coperture assicurative, se il risarcimento sia dovuto e se si da quale delle tre assicurazioni con qui Mcinnes ha stipulato una polizza.
La storia giudiziaria del caso Mcinnes
Nel marzo del 2016 la condanna in primo grado a 1 anno e 2 mesi di carcere
Il 23 marzo del 2016 William Mcinnes è stato condannato in primo grado dal giudice monocratico del Tribunale di Imperia Anna Bonsignorio, a una pena pari a 1 anno e 2 mesi di carcere, pena sospesa, e al pagamento delle spese processuali.
La sospensione della pena è condizionata al pagamento delle somme di risarcimento danni alle parti civili. Il giudice ha disposto un risarcimento provvisionale nella misura 100 mila euro nei confronti di Fulvio Salvagno(fratello) 160 mila euro a Anita Salvagno (figlia di Sergio), 40 mila a Silvana Lo Monaco (moglie Salvagno) e 100 mila euro nei confronti di Borsotto Anna maria (mamma Salvagno).
I legali di Mcinnes , gli avvocati Tito Schivo e Andrea Artioli hanno presentato ricorso in appello, fissato per il prossimo 8 ottobre.
In sede civile l’assicurazione di Mcinnes condannata a pagare 2,5 milioni di risarcimento
Il 20 aprile del 2018, Silvana Oronzo, giudice del Tribunale di Imperia ha riconosciuto le responsabilità di Mcinnes, chiamando in causa l’assicurazione francese Axa dell’armatore americano e disponendo un risarcimento danni pari a 2,5 milioni di euro.
A Sergio Salvagno, rappresentato dall’avvocato Anna Maria Cuzzocrea, è stato riconosciuto un danno biologico pari al 90% (quantificato in 1 milione di euro), la perdita della capacità lavorativa pari al 100%, 1,2 milioni di euro per le spese mediche già sostenute e quelle future e oltre 200 mila euro a fronte dell’inabilità al lavoro.
Il commento di Fulvio Salvagno, il fratello di Sergio
“Aspettiamo fiduciosi anche se i tempi della giustizia sono sempre molto lunghi – ha detto Fulvio il fratello di Sergio – certamente in casi come questo trovo assurdo che ci mettano così tanto tempo per prendere una decisione” .