24 Dicembre 2024 15:13

24 Dicembre 2024 15:13

IMPERIA: ROBOT, ACQUERELLI E MONDI SURREALI. INAUGURATO LO SPAZIO ESPOSITIVO “BARATTOLO” IN PIAZZA SAN FRANCESCO CON LA MOSTRA “RIANIMARE L’INANIMATO”/FOTO E VIDEO

In breve: Nasce "Barattolo" a Imperia, in piazza San Francesco, il nuovo spazio espositivo di arte contemporanea a cura di Maria Nella Ponte, in arte "Hellory", e Vincenzo Bordoni, in arte "vKlabe".

arte-contemporanea-imperia-barattolo

Nasce “Barattolo” a Imperia, in piazza San Francesco, il nuovo spazio espositivo di arte contemporanea a cura di Maria Nella Ponte, in arte “Hellory”, e Vincenzo Bordone, in arte “vKlabe”.

Per inaugurare la nuova galleria, oggi è stata presentata la mostra “Rianimare l’inanimato” dei due artisti Angelo Maisto, di Napoli, e Massimo Sirelli, di Catanzaro. Un viaggio nelle menti visionarie degli artisti, tra robot composti da oggetti di uso quotidiano e luoghi naturali popolati di personaggi fantasiosi.

Maria Nella Ponte

“Barattolo è un nuovo progetto in collaborazione con Vincenzo Bordone conosciuto sul web con lo pseudonimo vKlabe, con il quale abbiamo iniziato una collaborazione lo scorso anno con l’inaugurazione della Hellory Art Gallery. Vista la mancanza di altre realtà dove poter esporre abbiamo deciso di aprire questo spazio espositivo anche ad altri artisti. 

L’obiettivo è far conoscere l’arte contemporanea di artisti già affermati o emergenti qui a Imperia.

La mostra di oggi è stata curata direttamente dal critico d’arte e esperto d’arte contemporanea Cesare Biasini Selvaggi, che collabora tra le altre cose con la Biennale di Venezia ed è il direttore artistico della pubblicazione Exibart. La mostra, intitolata “Rianimare l’inanimato”, è composta dalle opere di due artisti.

Angelo Maisto, acquerellista eccelso. Rappresenta la natura e realtà con degli oggetti di fantasia creati da lui come sculture e poi ritratti all’interno dei suoi mondi fantasiosi.

Massimo Sirelli è il papà dei robot. Lui costruisce con oggetti di uso comune dei piccoli robot, che hanno un nome e una storia. Ciascun piccolo robot è alla ricerca di un genitore che lo adotti, grazie al progetto “Adotta un robot”.

Bob Liuzzo – Graphic Designer

“Abbiamo iniziato a parlare del progetto circa un anno e mezzo fa, e al tempo ho pensato al nome “Barattolo”. I barattoli sono ovunque nella storia dell’arte contemporanea, sono qualcosa che finche non apri non sai cosa c’è dentro, possono contenere qualcosa di magico. 

Per valorizzare questo piccolo monolocale, lo abbiamo dipinto tutto di bianco e abbiamo creato questa lampada che non crea ombre, ma tanta luce con barattoli di vetro e metallo. Il marchio è molto minimale.

Spero che Barattolo possa essere per Imperia un piccolo polo dell’arte contemporanea e che possa portare qui tantissimi artisti”.

Angelo Maisto – Artista

“È la prima volta che espongo qui in Liguria ad Imperia. In questa mostra espongo una serie di acquerelli, 8, che delineano il mio percorso. Ci sono acquerelli che partono dal 2009 fino ad arrivare al 2018. Il medium che io uso nella mia ricerca è l’acquerello. Mi rifaccio al mondo della botanica e inserisco dei personaggi, degli ibridi, a mio modo. Sono composti da oggetti di uso e disuso comune. Creature con assonanze zoomorfe e antropomorfe. Nelle mie opere c’è spesso ironia”.

Massimo Sirelli – Artista

Mi piace utilizzare dei materiali di recupero, ma che abbia una storia. Vado a trovare oggetti e storie che poi possano rivivere insieme in questo assemblaggio che creo.

I robot hanno anche un nome, un’identità. Nel lavoro di ricerca dei pezzi documento la storia e rivivo nella biografia che scrivo per loro, dando un’anima a un oggetto che non ce l’ha.

Beth ad esempio deriva da un mio viaggio di ricerca a Londra, composta da una scatola dei magazzini Harrods. Ci sono delle ruote di un vecchio carrello, ferramenta di recupero, spioncini delle porte”.

 

[wzslider autoplay=”true” interval=”6000″ transition=”‘slide’” lightbox=”true”]

Condividi questo articolo: