Sono trascorsi circa due mesi dal tragico crollo del Ponte Morandi, il viadotto dell’A10 sul torrente Polcevera a Genova, che ha causato la morte di 43 persone, decine di feriti e oltre 500 sfollati.
Sabato 29 settembre è stato dimesso Gianluca Arditi (papà di Pietro), ultimo ferito ancora in ospedale (San Martino) che dovrà seguire un programma di riabilitazione presso l’Ospedale Galliera. I feriti ricoverati inizialmente erano 16.
Crollo Ponte Morandi: ecco la relazione del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dopo due mesi dal tragico incidente
Emergenza abitativa
- Totale nuclei sfollati (al 28 settembre): 258.
- Totale nuclei sistemati: 252.
- Nuclei che hanno optato per autonoma sistemazione: 164.
- Nuclei inseriti in alloggi pubblici: 50.
- Nuclei con opzione alloggi pubblici: 17.
- Nuclei a cui è stato pagato la prima tranche del contributo per l’auto-sistemazione: 107.
- Nuclei con domande di contributo in corso di liquidazione: 38.
- Nuclei che devono presentare la domanda di contributo: 19.
- Nuclei ancora da sistemare: 6 (di cui 2 con problemi di natura giudiziaria).
Sistema di monitoraggio tramite sensori
- Il 6 settembre è stata trasmessa al Governo la relazione della Commissione Esperta nominata con decreto del Commissario Delegato n. 3/2018 sulla necessità di installare un sistema di monitoraggio tramite sensori.
- Il 7 settembre è stato richiesto alla Procura della Repubblica di Genova il nulla osta per l’installazione del sistema di monitoraggio.
- Il 9 settembre la Procura ha autorizzato l’accesso per l’installazione del sistema di monitoraggio.
- L’11 settembre è stata mandata da parte del Commissario delegato diffida ad Autostrade per l’installazione del sistema di monitoraggio preannunciando esecuzione in danno (Allegato 1) e Autostrade si è resa disponibile a versare 1 milione di euro (Allegato 1bis).
- Il 13 settembre è stata integrata (con ordinanza n.543/2018) l’ordinanza di Protezione civile 539/2018 con la quale è stato previsto che il Commissario delegato provveda alla realizzazione e alla gestione del sistema di monitoraggio. Con decreto del Commissario delegato n. 6/2018 è stato approvato il progetto di monitoraggio e le relative procedure.
- Il 14 settembre è iniziata l’istallazione del sistema di monitoraggio.
- Dal 14 settembre al 25 settembre è stata effettuata la 1° fase di installazione (la Commissione ha comunicato il 27 settembre lo stato di avanzamento dell’installazione del sistema di monitoraggio).
- Dal 26 settembre al 2 ottobre è stata effettuata la 2° fase di monitoraggio.
- I primi giorni di ottobre saranno comunicati i primi dati rilevati dai sensori. Si evidenzia che le operazioni di monitoraggio sono soggette alle condizioni meteo, per cui i tempi potrebbero subire slittamenti.
- Con nota in data 28 settembre è stato richiesto ad Autostrade per il sistema di monitoraggio il pagamento in acconto di euro 1 milione (Allegato 2).
Zona Rossa
Richiamata l’ultima modifica dell’ordinanza del Sindaco n. 314/2018 del 7 settembre avente ad oggetto riperimetrazione “zona rossa”, il 28 settembre la Commissione Esperta ha trasmesso proposta di riperimetrazione della stessa dalla quale viene esclusa zona di Via Perlasca.
Piano di demolizione
- In data 20 settembre si è tenuto un incontro con Autostrade avente ad oggetto il piano di demolizione (ipotesi demolizione e ipotesi decostruzione).
- In data 24 settembre Autostrade ha trasmesso il piano di demolizione (e ricostruzione sulla base del progetto di Renzo Piano) che è stato immediatamente inviato al Governo e alla Procura della Repubblica da parte del Commissario delegato (Allegato 3).
Trasporti e Viabilità
Il 19 settembre è stata inaugurata Via della Superba per il traffico dei tir (traffico pesante Via Ilva) attualmente disciplinata con Ordinanza Dirigenziale n. 833 del 18/9/2018, e successiva dall’ordinanza n. 858 del 25/9/2018.
Il 4 ottobre ci sarà la riapertura della Linea ferroviaria che passa sotto il ponte Morandi con ripristino delle due linee su tre, linea “Sommergibile” e linea “Bastioni”:
- La riapertura della linea “Sommergibile” garantisce il ripristino del collegamento ferroviario con le banchine del porto di Genova.
- Il ripristino della linea “Bastioni” permette le tratte Genova –Ovada/Acqui T. e Genova Brignole – Busalla/Arquata e i volumi di traffico in termini di treni passeggeri regionali saranno effettuati come prima del crollo del ponte.
Servizio di trasporto ferroviario regionale:
Dal 8 settembre nelle giornate prefestive e festive, è stato avviato il potenziamento del servizio di trasporto ferroviario regionale suburbano tratta Savona – Sestri Levante (fermata in tutte le località analogamente al sistema feriale). È garantito, indicativamente, un sevizio ogni 30 minuti, anche nelle giornate festive e prefestive, analogamente a quelle feriali, al fine di favorire la mobilità non sistematica con il mezzo pubblico.
Dal 17 settembre sono state attivate, nei giorni feriali, due coppie di servizi ferroviari regionali di media percorrenza dal ponente ligure verso Genova (tratta Savona – Genova Brignole con fermate nelle stazioni Cogoleto, Arenzano, Genova Voltri, Genova Sestri Ponente, Genova Sampierdarena, Genova Piazza Principe).
Tale implementazione garantisce un aumento del servizio ferroviario sia per gli utenti della tratta sia per gli utenti che dall’estremo ponente, attraverso l’interscambio auto/treno a Savona, possono raggiungere Genova con il treno.
Dal 17 settembre è stato implementato il numero dei posti offerti sui servizi regionali Savona – Sestri Levante (e vv.) con l’aggiunta di carrozze tipo Vivalto (doppio piano), in composizione ai treni già in servizio. Sono state messe in servizio 13 carrozze rimorchiate e 4 carrozze semipilota.
Servizio di trasporto su gomma:
Dal 17 settembre è stato implementato il servizio di TPL di collegamento tra le stazioni ferroviarie di Andora, Diano Marina e Imperia con i centri urbani al fine di incentivare e facilitare l’accesso ai servizi ferroviari:
stazione di Imperia:
- servizio feriale: incremento dell’offerta di servizio portandola ad 1 corsa ogni mezz’ora sia in andata che in ritorno, pari a 12 coppie di corse giornaliere; estensione dell’offerta fino alle 21 (attualmente termina alle 19 non garantendo la coincidenza con gli ultimi treni in arrivo/partenza);
- servizio festivo: aggiunta di 6 coppie di corse al mattino;
stazione di Diano:
- servizio feriale: incremento dell’offerta di 6 coppie di corse giornaliere ed estensione dell’offerta fino alle 21 (attualmente termina alle 19 non garantendo la coincidenza con gli ultimi treni in arrivo/partenza);
- servizio festivo: effettuazione del servizio come nelle giornate feriali;
stazione di Andora:
- servizio feriale: aggiunta di 4 corse in coincidenza con le corse ferroviarie ad oggi scoperte dal servizio di adduzione/deflusso.
Intensificazioni dei servizi AMT in conseguenza del crollo del ponte Morandi: I servizi straordinari messi in atto sono stati funzionali ad assicurare:
- – continuità di collegamento tra la Valpolcevera ed il resto della Città;
- – l’adeguamento dell’offerta di servizio all’aumento della domanda di trasporto pubblico sulle linee urbane per garantire la mobilità dei cittadini;
- – la compensazione del peggioramento delle condizioni di viabilità e traffico su alcune linee
Provvedimenti:
- 1) Potenziamento della Metropolitana:
1a) Prolungamento del servizio fino all’una (dal 17 Agosto2018) nelle notti di venerdì e sabato;
1b) Istituzione del servizio notturno (dal 20 Agosto2018), con un treno ogni 13/15 minuti da Brin a Dinegro;
1c) Potenziamento del servizio feriale invernale (dal 17 settembre 2018) portando da 7 a 9 i treni nella punta mattinale.
- 2) Nuovi Servizi di Superficie
2.a)Istituzione nuovi servizi sussidiari alle linee principali della Valpolcevera e del ponente:
dal 16 agosto
- – Linea MB ( Metro/Brin – Bolzaneto) – Linea SP (Sestri – Aeroporto – Principe FFSS)
dal 22 agosto:
- – Linea FP Principe (via Fanti d’Italia) – Fillak
dal 24 settembre:
- – Linea PR (Corso Perrone – Rivarolo Piazza Pallavicini
Potenziamento dal 17 settembre dei servizi I07 (Brin – Viale Buonarroti) – I05 (Piazza Pallavicini – Via dei Rebucchi) – I31 (Voltri – Sambuco): per ovviare ai disagi legati alla viabilità in zona Valpolcevera i servizi a chiamata sopra indicati sono eserciti oggi a corse ad orario anziché a chiamata, con 100% delle corse garantite anziché effettuate solo a chiamata.
Potenziamento dal 1° ottobre del servizio integrativo I06 (Piazza Masnata – Via del Campasso – Via Spaventa)
Dal 1° ottobre intensificazione aumento delle corse del servizio
Potenziamento Navebus
Dal 23 agosto corse aggiuntive sul servizio via mare – 3 coppie di corse dal lunedì al venerdì e una corsa il sabato e festivi
Potenziamento linea 53 (Piazza Pallavicini – Borzoli – Sestri) e linea 5 (Erzelli – Sestri)
Dal 3 settembre potenziamento delle linee 53 e 5 per far fronte alle peggiorate condizioni di viabilità
Infrastrutture stradali e portuali
Per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali stradali e portuali sono stati individuati i seguenti interventi prioritari:
- 1) Direttrice lungomare Canepa – Strada a mare;
- 2) Riapertura della strada di sponda destra del Polcevera e collegamento provvisorio con il porto;
- 3) Parcheggi di interscambio, nei pressi delle stazioni ferroviarie, per riduzione accesso veicolare al centro cittadino.
Imprese e occupazione
A fronte della riperimetrazione della “zona rossa”, di cui all’Ordinanza Sindacale n. 314 del 7 settembre 2018, le imprese che hanno registrato danni materiali diretti con sede e localizzazione all’interno della predetta zona e soggette a ipotesi di delocalizzazione risultano essere n. 30.
Sono state adottate le seguenti misure:
- attivazione da parte della regione Liguria di un numero verde per le imprese danneggiate gestito dalla camera di commercio;
- richiesta al governo di sospendere gli obblighi contributivi e fiscali a carico delle imprese ubicate nell’area interessata dall’emergenza, almeno per 12 mesi;
- con nota del Commissario Delegato del 5/9/2018 si è provveduto a raccordare le procedure regionali di segnalazione del danno occorso, che con Deliberazione di Giunta n. 706/2018 sono state appositamente modificate per meglio riscontrare le esigenze delle imprese coinvolte, con le procedure di ricognizione dei fabbisogni previste dall’Ocdpc n. 539/2018, al fine di poter disporre di una base dati unica dei danni, diretti e indiretti, occorsi anche in relazione a possibili azioni di rivalsa nei confronti del gestore dell’infrastruttura crollata;
- sospensione per un periodo di 12 mesi dei debiti relativi a piani di ammortamento di agevolazioni concessi alla PMI danneggiate;
- priorità di partecipazione dei prossimi bandi regionali per le imprese ubicate nell’area interessata dall’emergenza;
- richiesta al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di:
- cassa integrazione in deroga per le piccole aziende del commercio e dell’artigianato,
- sostegno al reddito in favore dei lavoratori autonomi,
- richiesta di sblocco da parte dell’INPS di 15mil di euro destinati alla regione per interventi di politica attiva.
Scuola
Per i 563 alunni, tra i 6 ed i 14 anni, non sfollati ma interessati dall’oggettiva difficoltà nel raggiungimento del proprio sito didattico è stato attivato dalle singole scuole il trasporto pubblico “scuola bus” a valere su fondi stanziati dal MIUR.
Per 2600 alunni delle scuole superiori interessati dalla medesima difficoltà grazie all’attività coordinata della Città Metropolitana, Atp Esercizio S.R.L. ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sono state predisposte apposite misure di implementazione del servizio di trasporto pubblico garantendo la partenza di sei navette da Rossiglione, Ceranesi, Campomorone, Serra Riccò, Sant’Olcese e Mignanego dirette alle stazioni FS di Voltri, Pontedecimo e Bolzaneto dove gli studenti hanno la possibilità di proseguire in treno o a bordo di un mezzo Amt.
Il servizio è totalmente gratuito ed esclusivo per i soli studenti interessati che per accedere al servizio devono presentare il tesserino scolastico relativo alle scuole medie superiori.
Rifiuti/ macerie
Ad oggi le macerie sono poste sotto sequestro dalla Magistratura e che – definite reperti e non pertanto rifiuti – sono ad oggi in deposito nelle seguenti aree:
- un’area a Bolzaneto (cosiddetta “Area Penisola”) di proprietà comunale;
- un capannone AMIU interessato dall’evento.
In relazione a quanto precede allo stato non si rende possibile dar attuazione alle disposizioni di cui all’art. 11 della ordinanza del Dipartimento di Protezione Civile in data 20 agosto 2018 n. 539. In tal senso è stato attivato un tavolo tecnico permanente tra Regione ed enti di vigilanza (ARPAL, ASL – Igiene Pubblica e ASL U. Op. Sal) al fine di garantire e porre in essere le azioni prioritarie nelle more di poter procedere con gli smaltimenti dei materiali.
Tra le misure individuate ed avviate è il monitoraggio della qualità dell’aria atteso l’aggravio connesso all’elevato incremento del traffico veicolare.
Ulteriori verifiche sono state condotte e sono in corso relativamente alla eventuale presenza di amianto.
Piano primi interventi urgenti (decreto n. 5/2018)
A fronte dello stanziamento effettuato dal Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 15 agosto e 18 agosto per complessivi euro 33,470 milioni per i primi interventi urgenti, il Commissario delegato ha approvato un piano di riparto (come da Allegato 4) con indicazione di:
- 3 milioni e 23 mila euro circa per interventi di soccorso di prima assistenza alla popolazione (mezzi e materiali);
- 2 milioni per alloggi pubblici per gli sfollati;
- 1.5 milione euro per gli sfollati che hanno scelto un’autonoma sistemazione (600/700 euro mensili a nucleo familiare);
- 500 mila euro per le spese funerarie (in fase di istruttoria);
- 150 mila euro spese sostenute dal volontariato;
- 150 mila euro per manutenzione straordinaria e viabilità urbana (spese già sostenute come da Allegato 5)
- 12 milioni euro per infrastrutture viarie del Comune (in attesa di dettaglio);
- 6 milioni e 700 mila euro per TPL (spese fino al 30 dicembre 2018);
- 800 mila euro per la gestione rifiuti;
- 250 mila euro per spese presidio VVF (spese che potrebbe coprire anche il Ministero dell’Interno);
- 20 mila euro per rimborso spese Commissione esperta;
- 600 mila euro spese per esercito italiano (attività antisciacallaggio)
- 50 mila euro per spese per personale della Protezione Civile Nazionale;
- 5 milioni e 700 mila euro circa per il servizio sanitario regionale.
Ad oggi il Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto un versamento di 19 milioni (Allegato 6).