Il Comune di Imperia non avrà una commissione speciale anticorruzione, mafia, racket. Il consiglio comunale infatti ha bocciato la mozione, che ne prevedeva la costituzione, presentata dal capogruppo M5S Maria Nella Ponte.
In particolare, mentre i membri della minoranza hanno sposato l’iniziativa della consigliera Cinque Stelle, la maggioranza ha affidato il proprio pensiero al consigliere comunale Luca Falciola, che ha spiegato i motivi per i quali il voto sarebbe stato contrario.
Il sindaco Scajola è rimasto in silenzio per l’intero arco della discussione, votando poi contro la mozione. Un atteggiamento stigmatizzato dai consiglieri di opposizione, alcuni dei quali si aspettavano una qualche presa di posizione dell’ex Ministro, imputato a Reggio Calabria nel processo per la latitanza di Amadeo Matacena, condannato a 3 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.
L’amministrazione Scajola era stata oggetto di polemiche anche nel luglio scorso per non aver partecipato all’evento di “Libera” contro le mafie.
Il dibattito
Guido Abbo
“È un tema in cui non bastano mai gli sforzi. Il Comune di Imperia deve dare un segnale e questo passa anche per la mozione presentata dal M5S. È un segnale importante, potrà attivarsi in ogni situazione ambigua. Il Comune di Imperia avrà una sua procedura e un suo organo legittimato per fare legittimazioni e analisi”.
Luca Lanteri
“Abbiamo subito dato l’adesione. È difficile approcciarsi con un tema di questa portata. Il segnale politico va dato e in modo anche forte. Bisogna sensibilizzare e comunicare. Tutte le persone devono trovare supporto nelle istituzioni. Ringraziamo la consigliera per l’iniziativa lodevole”.
Luca Falciola
“Ho letto con attenzione la mozione della consigliera Ponte, che va ringraziata. Noi però voteremo contro questa mozione, perché credo che dobbiamo essere contrari a proposte di legge o mozioni che vengono scritte per cercare un facile consenso su tematiche che rappresentano emergenze reali e quotidiani, per le quali ogni giorno ci sono organi che hanno una diretta competenza. È vero che più se ne parla meglio è, ma non vuol dire che sia corretto.
Il testo della mozione, che credo che sia un testo redatto a livello centrale e poi inviato alle varie sezioni locali del M5S, penso sia un testo “spot”. Non credo che questa commissione potrà avere un’efficacia reale. Non individua i meccanismi per stanare la corruzione. Non possiamo fare proclami fine a se stessi.
I soggetti che hanno competenze nelle funzioni sono stabiliti dai regolamenti e dalle leggi, che si attivano ogni giorno. I Comuni devono predisporre i piani triennali per la prevenzione della corruzione, c’è la Procura della Repubblica, la Questura, e molti altri.
Credo sarebbe molto più utile invitare il Governo attuale e i Ministri a impegnarsi a fare delle leggi in merito. Dare strumenti concreti, in linea con gli orientamenti europei. Pur ringraziando, questa è una mozione che non serve, che può intralciare il lavoro degli organismi. È uno spot senza una reale funzione.
Se propongo di fare una legge per combattere la fame del mondo, senza spiegare come fare, è inutile, e tolgo il tempo per altri impegni.
È pura demagogia. Sarebbe facile dire “sì la votiamo”, ma bisogna essere onesti”.
Enrica Chiarini
“Ci troviamo in linea con il principio fondante della proposta. Abbiamo sostenuto diverse iniziative con diverse associazioni, come Libera. Ogni anno abbiamo contribuito a organizzare l’ormai storica fiaccolata nel mese di luglio. È sempre stata alta l’attenzione che abbiamo dedicato a questo tema. Le commissioni speciali che si sono costituite sono state commissioni che hanno lavorato bene. Come la Commissione per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Quindi, al pari di quelle, penso che possa essere approvata anche questa”.
La replica di Maria Nella Ponte
“Indubbiamente sono sorpresa dalle dichiarazioni del consigliere Falciola. Tutte le attività di indagine e repressione delle attività criminali sono ovviamente demandate alla legge e alla forza dell’ordine. L’idea è creare una commissione per studiare il fenomeno all’interno del comune e della provincia, purtroppo, a quanto sembra, sottostimato dalla maggioranza.
Ciò che lei vede come una fotocopia, è stata cucita addosso al Comune di Imperia da un professionista.
La Regione Liguria nel mese di luglio 2018 ha istituito una commissione analoga a quella che ho proposto oggi. Mi dispiace se non verrà colta l’opportunità di istituire una commissione che può avere un valore di studio, di dialogo, per la lotta alla criminalità organizzata, al racket, alla corruzione all’usura.
Questa votazione ha un carattere politico, una presa posizione chiara. Ciascuno si prenderà la propria responsabilità. Grazie a tutti i consiglieri di minoranza che hanno sottoscritto la mozione.
Questo è un giorno nero per il consiglio comunale”.
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