24 Dicembre 2024 03:38

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REVOCA SCONTI BOLLETTE, A IMPERIA PENSIONATI ENEL VINCONO CAUSA CONTRO L’AZIENDA. SENTENZA STORICA, È LA PRIMA IN ITALIA/I DETTAGLI

In breve: Sino a ieri tutte le cause intentate dai pensionati Enel nelle maggiori città italiane, da Milano a Torino, da Napoli a Roma, non erano andate a buon fine. E' una sentenza che potrebbe fare giurisprudenza quella pronunciata dal giudice Roberto De Martino

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E’ una sentenza che potrebbe fare giurisprudenza quella pronunciata nella giornata di ieri, mercoledì 3 ottobre, dal giudice del lavoro del Tribunale di Imperia Roberto De Martino. La causa in oggetto è quella che vedeva 52 pensionali Enel, rappresentati dall’avvocato Renato Giannelli, contrapposti  alla multinazionale dell’energia per via della revoca, da parte dell’azienda, nel 2016, degli sconti (circa l’80%), per gli ex dipendenti, sulle bollette della luce.

Sino a ieri tutte le cause intentate dai pensionati Enel nelle maggiori città italiane, da Milano a Torino, da Napoli a Roma, non erano andate a buon fine. L’azienda aveva sempre vinto nelle aule di Tribunale, ma questa volta l’esito è stato differente.

La causa

Il casus belli è la rimozione, da parte dell’Enel, nel 2015, delle agevolazioni tariffarie che comportavano la riduzione del costo dell’energia elettrica per gli ex lavoratori dell’azienda. Agevolazioni previste dal contratto collettivo datato 1969. L’Enel, però, ha sempre sostenuto di aver potuto precedere regolarmente alla revoca in quanto le agevolazioni senza vincolo di durata finale e in quanto non considerate come diritto acquisito perché non contropartite contributive.

I pensionati hanno intentato causa all’azienda chiedendo il riconoscimento del diritto alle agevolazioni, sostenendone l’incidenza contributiva, dalla data in cui Enel ha proceduto alla revoca. In pratica che dalle bollette a prezzo pieno recapitate vengano detratte le agevolazioni.  Una richiesta accolta dal giudice De Martino.

Pensionati Enel vincono la causa contro l’azienda, il legale Renato Giannelli: “Il giudice ha riconosciuto le nostre ragioni”

“Il giudice ha riconosciuto che i pensionati Enel hanno diritto alle agevolazioni tariffarie e ha condannato l’azienda a risarcire il danno dal gennaio 2016, cioè da quando non ha più applicato l’agevolazione tariffaria.  

Ciascuno dei ricorrenti ora si farà i propri conti e si farà rimborsare le somme dovute. Era una richiesta di pronuncia per tutti i e 52 i ricorrenti.

La nostra tesi? Il contratto collettivo del ’63 era stato preceduto da una lettera con la quale Enel chiedeva ai dipendenti di non richiedere aumenti salariali, riconoscendo come contropartita questo aumento dell’agevolazione tariffaria. Non so adesso il giudice su che direttiva si sia mosso. Si è riservato 60 giorni per le motivazioni.

Enel costituendosi ha prodotto centinaia di sentenze che le davano ragione, ma viva Dio siamo in Italia e ogni giudice pensa con la propria testa”.

Nel frattempo è attesa una seconda sentenza, a Imperia, per il prossimo 17 gennaio. Altri 15 pensionati hanno fatto causa all’Enel contro la revoca, da parte dell’azienda, nel 2016, degli sconti sulle bollette della luce. Sono difesi dall’avvocato Giuliana Basso. Sarà un’altra vittoria?

 

 

 

 

 

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