L’introduzione della tassa di soggiorno, annunciata dall’assessore al commercio del Comune di Imperia, Gianmarco Oneglio, ha scatenato la protesta degli operatori commerciali del capoluogo. Un duro attacco all’assessore arriva da Confcommecio Imprese per l’Italia di Imperia.
“Dopo le decisioni assunte per quanto riguarda la Fiera di San Francesco e il contestato trasferimento in via Cascione e via XX Settembre e via Martiri della Libertà, Oneglio scivola anche sul delicato tema dell’imposta di soggiorno – affermano gli operatori commerciali.
Sull’imposta di soggiorno da tempo le associazioni chiedono un confronto:
“In merito alla decisione di introdurre l’imposta di soggiorno – osserva il presidente Federalberghi di Imperia, Dario Ghiglione – tale decisione appare frutto di una scarsa sensibilità nei confronti degli operatori del settore della ricettività le cui associazioni non sono state contattate per discutere dell’iniziativa dell’assessore pur avendo un ruolo importante relativo all’imposta come previsto dal Patto per il Turismo della Regione Liguria. Sembra, inoltre, quanto mai inopportuno parlare di introduzione di imposta di soggiorno quando si attendono decisioni sull’annullamento dell’imposta da parte del Governo centrale senza contare che i soggiorni per l’anno 2019 sono già stati venduti”.