Un cittadino imperiese, Fabio Ferrero, a seguito della notizia riportata da ImperiaPost relativa ai tombini divelti al parco urbano, ha scritto alla nostra redazione per esprimere la propria amarezza per le condizioni in cui versa il parco.
Parco urbano nel degrado: “Vittima di scarso rispetto”
“Sono uno di quei cittadini che si tiene in forma andando a correre. E nelle mie uscite il giro del parco urbano non manca mai. Ma, ormai da alcuni anni, il degrado e la maleducazione dei frequentatori hanno contribuito al declino di questo importante balcone sul mare.
La situazione è ulteriormente peggiorata da quando un ampio spazio, che prima era un prato, è diventato un campetto di calcio. In conseguenza dell’utilizzo la superficie erbosa è letteralmente scomparsa lasciando solo terra battuta particolarmente polverosa. Ho parlato di maleducazione e nello specifico mi riferisco ai proprietari di cani che, giunti all’ingresso del parco, proprio sotto al cartello che prescrive di tenerli al guinzaglio li liberano. Questo comportamento oltre che essere pericoloso, non tutti i cani sono abituati a non correre dietro a chi va in bici o si allena correndo, è anche dannoso per i luoghi perché un cane libero fa i bisogni dove vuole e nessuno raccoglie.
Altro aspetto di incuria è dato dall’assenza di una adeguata illuminazione, soprattutto nell’area giochi, che diventa così terra di nessuno dopo una certa ora. Inutile poi parlare della presenza di camper nella parte retrostante al depuratore, dove per un periodo vigeva il divieto d’accesso. Insomma il parco urbano non è più un luogo di relax sul mare, ma è vittima di scarso rispetto e risorse per riportarlo all’antico splendore”.