Imperia – Il presidente del consiglio provinciale Alessandro Piana (Lega Nord) è stato condannato per truffa ai danni dello Stato a due mesi e venti giorni di carcere (pena sospesa) e a 35 euro di risarcimento. Il giudice per l’udienza preliminare Fabio Favalli, ieri mattina, ha sposato solo in parte la tesi difensiva soltanto per tre delle quattro contestazioni fatte dal Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo relative alle richieste di rimborso spese presentate da Piana all’ufficio economato della Provincia. I fatti risalgono all’anno scorso, quando Piana si recò a Roma per partecipare ad un incontro indetto dell’UPI (Unione Province Italiane) sulla possibile abolizione delle province italiane.
L’esponente leghista, però, non si recò nella capitale da solo, fu accompagnato dal capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Piera Poillucci che prenotò con la sua carta di credito l’albergo anche per Piana. Una volta che gli uffici della provincia si sono accorti di tale “anomalia” hanno fatto partire un controllo più accurato che ha portato alla contestazione di alcune spese sostenute durante il soggiorno romano.
Le contestazioni iniziali avanzate dal Pubblico Ministero riguardavano, oltre alle spese dell’aereo, anche quelle per il taxi dell’albergo, che poi in sede di dibattimento sarebbero state giustificate. Ciò che ha fatto condannare Piana è stata una dichiarazione della Poillucci rilasciata al pubblico ministero relativa a una cena nella quale Piana non avrebbe mangiato ma ha presentato la richiesta di rimborso all’Ente Provincia a fronte di una ricevuta di 35 euro. Con ogni probabilità Piana ricorrerà in appello. ImperiaPost ha contattato gli uffici della Provincia per conoscere la posizione dell’Ente nel procedimento penale a carico di Piana ma l’ufficio legale non ci ha ricontattato.
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