Attività di repressione e prevenzione senza sosta per la Polizia di frontiera di Ventimiglia, che continua ad inanellare arresti di persone colpite da provvedimenti o che tentano comunque di sottrarsi alla Giustizia.
Altri 4 arresti, l’ultimo dei quali proprio questa notte, è il positivo bilancio frutto di un dispositivo ormai consolidato, messo a punto a seguito di indicazioni del Direttore di Zona di Torino e del Questore di Imperia.
E’ stato fermato nella notte il cittadino marocchino N.M. di anni 32, in Italia senza fissa dimora, controllato al suo ingresso in Italia a bordo di un pullman proveniente dalla Spagna. Alla richiesta di esibire i documenti, se ne dichiarava sprovvisto, pertanto veniva condotto negli Uffici di piazza Libertà per i successivi accertamenti.
Gli sviluppi del fotosegnalamento con riscontro AFIS e gli accertamenti in Banca Dati, hanno fatto emergere i numerosissimi precedenti penali del soggetto fermato: denunciato per spaccio di stupefacenti a soli 15 anni, arrestato per la prima volta a 17 anni per rapina, ha continuato a varcare la soglia dei vari carceri – prevalentemente toscani – per numerosi reati che vanno dalla rapina, furto, danneggiamento, lesioni, ricettazione, resistenza e violenza a P.U., detenzione di sostanze stupefacenti oltre a inosservanza delle Leggi sull’immigrazione.
Lo straniero inoltre, arrestato agli inizi dell’anno, era evaso dagli arresti domiciliari di Prato (FI) facendo perdere le sue tracce pertanto, gli stessi domiciliari erano stati revocati dal Tribunale di Prato e sostituiti con la custodia cautelare in carcere emessa lo scorso agosto dallo stesso Tribunale.
Tratto quindi in arresto dal personale della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, è stato condotto nella mattinata odierna al Carcere di Sanremo.
Arrestati inoltre due cittadini algerini rispettivamente di 33 e 25 anni, controllati, in differenti momenti, presso la barriera autostradale, in uscita dal T.N., a bordo di pullman di linea diretti in Francia. In entrambi i casi, sono state esibite carte di identità italiane apparentemente perfette e che, qualora non riconosciute, avrebbero consentito loro di girare liberamente sullo spazio Schengen. Solo l’abilità e la consolidata esperienza professionale, hanno indotto gli Agenti a proseguire con più accurati accertamenti, attraverso sofisticate apparecchiature, che hanno permesso di scoprirne la falsità. Tratti in arresto, sono stati condotti davanti alla A.G. per il processo per direttissima.
Anche un italiano di 53 anni è caduto nelle maglie dei controlli di sicurezza della Polizia di Frontiera, è stato fermato in barriera autostradale a bordo di pullman proveniente da Barcellona e diretto a Milano. Anche in questo caso, i poliziotti del dirigente Santacroce, non si sono lasciati trarre in inganno da una carta di identità decisamente ben fatta. Gli accertamenti successivi hanno infatti permesso di scoprire che l’uomo, pregiudicato per traffico di stupefacenti, rapina, ricettazione e porto abusivo di armi, di fatto aveva con sé un documento totalmente falso che gli sarebbe servito per entrare ed uscire liberamente dall’Italia, mentre nella realtà a suo carico vi era un preciso divieto all’espatrio.
Tratto quindi in arresto, è stato condotto davanti alla A.G. di Imperia.