È sempre più vicino l‘avvio della raccolta dei rifiuti porta a porta nella città di Imperia. Negli ultimi giorni, sono arrivati i bidoni da distribuire alle utenze non domestiche che serviranno proprio per poter far partire il servizio tra i commercianti imperiesi. Infatti in queste ore gli operatori della Teknoservice stanno consegnando a tutte le attività commerciali il “modulo di valutazione delle necessità di smaltimento di e raccolta dei rifiuti per utenze non domestiche”.
La raccolta rifiuti porta a porta a Imperia
Negli scorsi mesi, il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha più volte annunciato la partenza della raccolta rifiuti porta a porta prevista per l’autunno 2018 con le utenze non domestiche appunto, con l’obiettivo di raggiungere la quota 65% di raccolta differenziata entro il 28 febbraio 2019. La partenza della raccolta porta a porta per le utenze domestiche è prevista invece per 1° febbraio 2019.
I commercianti sono chiamati a compilare un questionario indicando il tipo di rifiuto e la quantità indicativa che si ha la necessità di smaltire. La Teknoservice, una volta acquisiti i dati, contatterà via telefono l’esercizio commerciale per concordare la consegna dei contenitori. Nella comunicazione saranno anche indicati i giorni di raccolta per ogni zona in base alla tipologia di rifiuto.
I contenitori previsti per la raccolta:
- grigio: raccolta indifferenziato;
- blu: raccolta carta e cartone;
- verde: raccolta vetro;
- giallo: raccolta congiunta plastica e metalli;
- marrone: raccolta organico.
Le tipologie di utenze non domestiche individuate sono:
- 1. Associazioni, biblioteche, musei, scuole (ballo, guida …), luoghi di culto
- 2. Cinematografi, teatri
- 3. Autorimesse, magazzini senza vendita diretta
- 4. Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi
- 5. Stabilimenti balneari
- 6. Autosaloni, esposizioni
- 7. Alberghi con ristorante
- 8. Alberghi senza ristorante
- 9. Carceri, case di cura e di riposo, caserme
- 10. Ospedali
- 11. Agenzie, studi professionali, uffici
- 12. Banche e istituti di credito
- 13. Cartolerie, librerie, negozi di beni durevoli, calzature, ferramenta
- 14. Edicole, farmacie, plurilicenza, tabaccai
- 15. Negozi di Antiquariato, cappelli, filatelia, ombrelli, tappeti, tende e tessuti
- 16. Banchi di mercato beni durevoli
- 17. Barbiere, estetista, parrucchiere
- 18. Attività artigianali tipo botteghe (elettricista, fabbro, falegname, idraulico)
- 19. Autofficina, carrozzeria, elettrauto
- 20. Attività industriali con capannoni di produzione
- 21. Attività artigianali di produzione beni specifici
- 22. Osterie, pizzerie, pub, ristoranti, trattorie
- 23. Birrerie, hamburgerie, mense
- 24. Bar, caffè, pasticceria
- 25. Generi alimentari (macellerie, pane e pasta, salumi e formaggi, supermercati)
- 26. Plurilicenze alimentari e miste
- 27. Fiori e piante, ortofrutta, pescherie, pizza al taglio
- 28. Ipermercati di generi misti
- 29. Banchi di mercato generi alimentari
- 30. Discoteche, night club
[wzslider autoplay=”true” interval=”5000″ transition=”‘slide’” lightbox=”true” exclude=”351913″]