25 Dicembre 2024 17:46

25 Dicembre 2024 17:46

RUGBY UNDER 12: DUE FORMAZIONI DELL’IMPERIA AL TORNEO WEBB ELLIS DI MENTONE

In breve: Unica società italiana presente, Imperia Rugby ha ben figurato nel torneo Webb Ellis di Mentone

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Unica società italiana presente, Imperia Rugby ha ben figurato nel torneo Webb Ellis di Mentone. Quest’ultimo sodalizio lega il suo nome alla leggenda, al fondatore del rugby in contesto inglese, ma, come molti sudditi d’Albione, mancato e sepolto nella cittadina francese di frontiera. Rugby francese in corso di profondo rinnovamento a partire dalle basi, considerando l’inserimento del solo gioco “al tocco” nelle categorie propaganda.

Imperia Rugby si adegua e si sa che a questo punto le doti atletiche e quelle tecniche dovranno emergere. Raduno di primo mattino a Mentone, sabato 13 ottobre. Si gioca con la formula dei tornei “seven”. Vi sono ben 17 squadre, come detto, tutte di scuola francese, Imperia unica Italiana e Monaco, che, ovviamente, non si può considerare francese, anche se di scuola transalpina, con tre formazioni.

Si formano quattro gironi mattutini. Le prime classificate di ogni girone giocano al pomeriggio un torneo per i posti dal primo al quarto, le seconde dal quanto all’ottavo, le terze dal nono al dodicesimo e le ultime dal tredicesimo al diciassettesimo. Monaco si presenta con tre squadre e, in sequenza, Nizza (2), Antibes (2), Grasse (2), Lerins (2), ESVL di Villeneuve Loubet (2) e poi la squadra di casa del Mentone, con il TRUC (compagine di Tourretes Sur Loup).

Anche Imperia Rugby ha presentato 2 squadre, ma al contrario degli altri partecipanti al torneo ha ritenuto di non suddividere ancora i ragazzi in più o meno bravi, ma di amalgamarli in modo indipendente dalle attitudini o dal grado di capacità. La prima squadra dell‘Imperia Rugby è così composta da Musso Tsegà, Pelle Ennis, Ceccarelli Samuele, Arquà Cristina, Giovannini Pietro, Marano Giovanni, Bissaldi Paolo, Cerfogli Cristian e Borca Martino. Va detto che si tratta di una squadra di rilievo, con alcuni atleti dotati di grandi capacità di corsa. Però hanno incontrato subito con Antibes 1 e con regole completamente diverse rispetto a quanto comunicato in precedenza.

La nouvelle vague del verbo francese va comunque osservata con attenzione: Non si gioca con le regole federali italiane dove si affrontano dodici giocatori, ma in cinque contro cinque con placcaggi bassi al tocco, niente ruck e senza rubare la palla di mano agli avversari.

Da un lato viene praticamente eliminata la collisione e si lavora sul placcaggio basso, eliminando i pericolosi chop tackle. Si privilegia il gioco alla mano in spazi grandi, mettendo in risaldo la velocità e le qualità atletiche dei partecipanti. Imperia parte con una sconfitta contro la Antibes 1 alla quale ne è seguita un’altra contro la prima squadra di Monaco (talmente bravi da vincere il torneo). Poi però i ragazzi si sono rifatti battendo la seconda squadra di Lerins, accedendo al girone pomeridiano delle terze dove hanno centrato due vittorie contro TRUC e Grasse 2 perdendo soltanto contro il Nizza 2. Hanno pertanto chiuso il torneo al nono posto, con un bilancio di tre vittorie e tre sconfitte.

La seconda squadra dell’Imperia Rugby (Olivieri Tommaso, Luvoni Pietro, Arquà Alessandro, Bocchi Alessandro, Gandolfi Leonardo, Ciztosky Loris, Goggi Enrico, Marchini Riccardo e Vianello Giacomo) è partita meglio battendo ESVL2, Nizza 2 e Mentone e pareggiando contro il Lerins 1, subendo una rimonta sul fischio finale. In base alla peggiore differenza mete ha dovuto giocare il girone pomeridiano delle seconde classificate nel quale ha vinto contro Monaco 2 ed Antibes 1, pareggiando infine contro Grasse 1 e chiudendo il torneo al quinto posto con 4 vittorie e due pareggi.

Il bilancio finale per la compagine imperiese è decisamente ottimo, avendo conseguito in complesso tra le due squadre 7 vittorie, 2 pareggi e tre sconfitte. Perché nel rugby si vince e si perde tutti insieme e comunque ci si è confrontati ad alto livello con una scuola ovale che sta rapidamente mutando seguendo le necessità della modernità. Il rugby è sempre uno sport innovativo e dinamico.

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