Una masterclass intitolata “A scuola con Gaber”, dedicata agli studenti, in attesa di avviare ufficialmente il “Premio Tenco 2018”.
È l’iniziativa che si è svolta ieri a Sanremo, per avvicinare i giovani alla musica d’autore, aspettando l’avvio della 42ª edizione della Rassegna della Canzone d’Autore.
Premio Tenco 2018 a Sanremo
Tra il direttivo del Club Tenco figura anche il discografico imperiese Stefano Senardi, molto legato al Premio, esistente dal 1984, in quanto ogni edizione si propone di valorizzare i migliori dischi italiani di canzone d’autore usciti nell’anno trascorso.
Senardi ha voluto raccontare a ImperiaPost come si è avviata la rassegna a partire dalla serata riservata ai giovani studenti.
Stefano Senardi racconta la prima serata
“Quest’anno gli enti organizzatori hanno deciso di portare la canzone d’autore nelle scuole, per avvicinare i giovani alla musica cantautorale. Come dicava la mia amica Fernanda Pivano: “I cantautori sono i poeti di oggi”.
Il Club Tenco è una delle poche associazioni che da tanti anni (siamo alla 42esima edizione) si occupa della canzone di autore in nome di Luigi Tenco e di quello che rappresenta.
Da pochi anni faccio parte del direttivo, prima ero socio e prima ancora partecipavo come studente e appassionato.
Ora siamo arrivati a un nuovo momento di splendore del Tenco, poiché si è cercato di aprire le maglie strette e rigide, tenendo ferma la serietà delle proposte, della ricerca e del valore culturale dell’associazione (onlus)”.
Qual è il tema di quest’anno?
“Quest’anno il tema è “Migrans”, quindi migranti e migrazioni, di qualsiasi tipo e storia. La migrazione attraversa i secoli, ha sempre fatto parte della storia del nostro paese e di tutto il resto del mondo. È un problema drammatico che spesso viene utilizzato e strumentalizzato in maniera sbagliata.
Questo tema durante la rassegna viene declinato e sviluppato in varie forme e negli incontri del pomeriggio, da presentazioni di libri a incontri, fino a veri e propri concerti.
Ieri sera a santa Brigida si sono esibiti Bobo Rondelli e Peppe Voltarelli, con canzoni del 1958, un anno di svolta della musica italiana. Ci saranno molti incontri durante i pomeriggi in varie location e dentro la sede del Tenco, all’interno di una delle case della vecchia stazione di Sanremo”.
Come è andato l’incontro con le scuole?
“È stato un trionfo. La sala dell’Ariston era affollata di ragazzi e insegnanti che hanno risposto all’appello con entusiasmo. Sono stati proiettati filmati di Giorgio Gaber e l’attenzione era straordinaria.
Erano presenti Paolo Dal Bon, presidente della fondazione Gaber, Morgan, Neri Marcorè e il cantautore musicista Gian Piero Alloisio. Insieme e da soli hanno cantato varie canzoni di Gaber. Hanno parlato di libertà e di altri valori insieme ai ragazzi. È stata una magnifica giornata”.
Cosa ci dobbiamo aspettare per le serate del Tenco 2018?
“Stasera sarà una serata di apertura particolarmente interessante perché tra i vari artisti, ci saranno ospiti Elisa, Lo stato sociale e Zucchero, tre grandi artisti che ho invitato io, d’accordo con il direttivo. Si esibiranno in modo diverso dal solito, in versioni acustiche, in performance speciali. Come da tradizione, Elisa aprirà la rassegna cantando “Lontano lontano” di Luigi Tenco.
Durante le prossime serate verranno decretati i vincitori delle targhe.
Sono molto contento di essere associato al Tenco, soprattutto adesso che si sta allargando e guardando intorno, sta andando a gonfie vele, contando quando è difficile vivere di cultura di questi tempi”.
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