Imperia – “Ricorrerò in appello perché sono certo di non aver commesso alcun illecito, la cena era di 70 euro e io ho portato una fattura di 35. Sono un uomo che crede nella giustizia e perciò rispetto la sentenza anche se la ritengo incomprensibile”. Il presidente del consiglio provinciale Alessandro Piana (Lega Nord) ha commentato l’articolo di ImperiaPost relativo alla sua condanna per truffa ai danni dello Stato inflittagli dal Giudice Fabio Favalli per una fattura di 35 euro di cui Piana ha chiesto il rimborso per una cena che non avrebbe effettivamente consumato.
“Nelle pezze giustificative di quel viaggio risalente a due anni fa c’è anche un pranzo da 22 euro e un’altra cena, mi sono comportato da Ligure. Non ho mai portato uno scontrino, sono due anni che vado Genova e in Francia per la Provincia e non mi sono mai fatto rimborsare né la benzina né l’autostrada. Ho ricevuto molte chiamate di solidarietà perché le persone mi conoscono e sanno come mi sono sempre comportato, sono convinto di riuscire a dimostrare la mia innocenza”.