Nuova vita per il Centro Provinciale Antiviolenza di Imperia. Il nuovo nome sarà “Centro Antiviolenza I.S.V.”, un acronimo che ha un doppio significato, ovvero “Insieme Senza Violenza” e “Imperia Sanremo Ventimiglia”, come i luoghi dove sono dislocati gli sportelli attivi sul nostro territorio.
Il Centro Antiviolenza si trasforma e nasce un nuovo sportello a Sanremo
Un luogo sicuro rivolto a quelle donne vittime di violenza dove poter chiedere aiuto, libere, senza giudizio né pre-giudizio. Uno spazio protetto pensato per accudire e accompagnare in un percorso di rinascita e autonomia.
Il Centro ISV si articola sul territorio attraverso una sede centrale di Coordinamento e tre sportelli di ascolto a Imperia, Sanremo e Ventimiglia in cui è presente personale femminile qualificato e specificatamente formato che accoglie le donne vittime di violenza e le accompagna in un percorso consapevole di fuoriuscita dalla situazione di violenza e di riconquista della propria autonomia e dignità. All’interno del Centro Antiviolenza I.S.V. si possono ricevere gratuitamente servizi quali assistenza legale, supporto psicologico, partecipazione a gruppi di auto-mutuo aiuto, sostegno all’autonomia abitativa e all’inserimento lavorativo e inserimento in strutture protette in caso di emergenza.
La storia del Centro Provinciale Antiviolenza
Il Centro Provinciale Antiviolenza è nato a seguito della Legge Regionale n. 12 del 21/03/2007 “Interventi di prevenzione della violenza di genere e misure a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza” attraverso la quale la Regione Liguria riconosce che la violenza di genere contro le donne e i minori costituisce violazione dei diritti umani fondamentali, dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità.
In conseguenza a tale legge nel 2009 la Provincia di Imperia ha proceduto con la realizzazione del Centro Provinciale Antiviolenza avviando accordi con le istituzioni pubbliche e le associazioni private del territorio.
In base al processo di riorganizzazione istituzionale delle Province stabilito con la legge n. 59/2014 a partire dal 1 luglio 2015 il Centro Provinciale Antiviolenza passa, per competenza, al Comune di Sanremo quale comune capofila della Conferenza dei Sindaci dell’Asl 1 che ha gestito fino ad oggi il Centro e gli sportelli con personale proprio e con personale di associazioni e cooperative del Terzo Settore sottoscrivendo un il Protocollo Operativo per la realizzazione delle attività del Centro Provinciale Antiviolenza al quale partecipano nuovi Enti e Associazioni del territorio.
Nel mese di maggio 2018 Comune di Sanremo, seguendo le indicazioni regionali, attraverso una manifestazione di interesse , ha affidato la gestione del Centro Provinciale Antiviolenza ad una Associazione temporanea di scopo (ATS) composta da Jobel Società Cooperativa Sociale (capofila ATS), Il Solco Cooperativa Sociale, Centro di Solidarietà l’Ancora Cooperativa Sociale Onlus, Associazione Centro Ascolto Caritas Sanremo Onlus, White Dove Evoluzione del Maschile Onlus, Il Cerchio delle Relazioni Società Cooperativa Sociale.
La nuova organizzazione in collaborazione con il Comune di Sanremo ha previsto un nuova organizzazione del Centro Antiviolenza ridefinendone il nome in Centro Antiviolenza ISV e il trasferimento dello sportello Sanremese dalla sede dei Servizi sociali, al nuovo sportello di Via Peirogallo 16.
E’ possibile contattare il Centro Antiviolenza ISV chiamando il numero verde gratuito con segreteria sempre attiva 800186060 o scrivendo all’indirizzo mail info@centroisv.it.
Martina Gandolfo, coordinatrice Centro Antiviolenza
“Il nuovo nome dà evidenza alla presenza del centro su Imperia Sanremo e Ventimiglia, sottolineando la vicinanza a tutte le donne del territorio. La sede centrale rimane a Imperia in viale Matteotti, con apertura tutti i giorni.
Il lavoro delle operatrici è di fondamentale importanza. Basti pensare che nel 2017 il numero totale di donne che si sono rivolte agli sportelli della Provincia è stato 86, di cui 81 hanno affrontato un colloquio con le operatrici e 57 hanno iniziato un percorso di presa in carico, tramite percorsi di assistenza legale, assistenza psicologico, inserimento presso strutture protette o gruppi di auto mutuo aiuto.
I numero sono abbastanza costati, ma è aumentato il dato di donne che hanno avuto necessità di una collocazione di emergenza in strutture protette.
Forse questo aumento è dovuto anche alla maggiore consapevolezza e alla collaborazione con Asl e forze dell’ordine.
A Imperia, oltre alle operatrici e alla collaborazione con avvocati, psicologi e professionisti, ci sono anche 6 volontarie che si occupano della prima accoglienza”.