Imperia – Sarà stata l’ennesima umiliazione subita dopo l’assegnazione del ” cucchiaio di legno”, riservato alla squadra che termina il torneo a zero punti, agli azzurri al termine dell’ultimo Sei Nazioni, sarà stata la frustrazione che ne è conseguita, fatto sta che da un po’ di tempo la Federazione Italiana Rugby si è lanciata nello sforzo teso ad aumentare il numero dei praticanti, partendo ovviamente dai bambini e dagli adolescenti, dello sport giocato con la ” palla ovale”.
L’appello federale a Sanremo è stato raccolto dalla locale società sportiva Sanremo Rugby e dall’Istituto Comprensivo ” Italo Calvino”, diretto dal dirigente Sergio Maria Conti. Da tempo due istruttori della giovane squadra matuziana, Diego Capelli ed Edmondo Correddu, stanno insegnando i segreti ed i fondamentali di questo sport, nato in Gran Bretagna tantissimo tempo fa, agli alunni delle scuole primarie dell’Istituto, non solamente la centrale “Alessandro Volta” ma pure i plessi collinari come quello di San Bartolomeo, ed agli studenti della Media Inferiore di Via Volta. Almeno sei le lezioni impartite a bambini ed adolescenti di entrambi i sessi nelle ultime settimane.
Martedì, giorno di rientro a scuola dopo le vacanze pasquali, gli alunni introdotti al gioco, perchè non bisogna dimenticarsi che in età giovanile lo sport è innanzitutto un gioco, potranno incontrarsi tutti, insieme agli istruttori del Sanremo Rugby, al campo sportivo con fondo in erba sintetica di Pian dei Cavalieri nel popoloso quartiere di Borgo Tinasso. L’appuntamento è fissato per le cinque meno un quarto del pomeriggio, una volta terminate le lezioni scolastiche. Gli istruttori del Sanremo Rugby stanno cercando di invogliare gli alunni di entrambi i sessi ad entrare a far parte delle squadre giovanili della società al fine di creare una solida base di tesserati che ne garantisca il futuro: all’uopo sono previste due giornate settimanali, il Mercoledì ed il Venerdì, sempre con inizio alle 16.45, di allenamenti.
Per il momento, comunque, si inizia con l’intensa giornata sportiva del 23 Aprile: l’obiettivo finale è quello di creare una squadra locale che si faccia trovare preparata per il prossimo dieci Maggio quando, nell’ambito delle attività organizzate dal Gef, a Sanremo si svolgerà la prima edizione di un importante torneo internazionale di rugby, il Sanremo School Trophy, cui parteciperebbero scuole provenienti da molti paesi europei e, forse, pure da altri continenti. Ci saranno probabilmente squadre provenienti da nazioni come la Francia, tra i maestri di questo sport, o come quelle dell”Europa dell’Est, Polonia e Romania per esempio, un po’ meno forti a livello internazionale dell’Italia ma in cui, comunque, il rugby è diffuso. La speranza finale è però quella di creare a Sanremo un vasto movimento rugbystico che permetta alla società cittadina di guardare al futuro con certezza, considerato che già nel passato in città si tentò di far attecchire l’amore per la palla ovale ma l’esperienza, allora, anche per colpa del Comune che non mise a disposizione un campo da gioco fallì. Era il 1988 e l’allora Amatori Sanremo, in casacca giallo- nera, dopo aver esordito nel campionato senior di serie C2 in cui raggranellò una storica vittoria a Genova, sul campo del Lagaccio, per 34 ad 8 sconfiggendo il Sestri rugby, concluse la sua avventura nell’arco di un solo biennio”.
C.S.
