23 Novembre 2024 06:10

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23 Novembre 2024 06:10

IMPERIA: 36ENNE ARRESTATO DALLA POLIZIA. BLOCCATO IN ZONA SAN LAZZARO, AVEVA 100 GRAMMI DI HASHISH IN MACCHINA /L’OPERAZIONE

In breve: Gli agenti della Squadra Mobile decidevano di procedere al controllo delle citate persone e, nella circostanza, uno di essi tentava di allontanarsi a bordo del proprio veicolo

polizia arresto marinai italia (3)

Nella mattinata di ieri, personale della Polizia di Stato, nel corso di un’attività di contrasto al crimine diffuso nel centro cittadino, all’interno del parcheggio pubblico sito sul Lungomare Marinai d’Italia, notava tre soggetti intenti a conversare tra loro, mantenendo un atteggiamento sospetto e guardandosi intorno con circospezione.

Gli agenti della Squadra Mobile decidevano di procedere al controllo delle citate persone e, nella circostanza, uno di essi tentava di allontanarsi a bordo del proprio veicolo, mentre gli altri due soggetti, nel frattempo, si accingevano a salire a bordo della loro autovettura.

Repentinamente, gli operanti fermavano sia il veicolo già in movimento che gli altri due soggetti

Durante un primo controllo, sul mezzo che si stava allontanando, i poliziotti notavano del materiale di colore marrone, avvolto in plastica trasparente, posto a terra davanti al sedile posteriore sinistro, che risulterà essere sostanza stupefacente del tipo essere hashish, del pero di circa 100 gr.

Pertanto il ragazzo, un imperiese dell’82, con precedenti specifici, veniva arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e condotto, stamane, innanzi al Giudice del Tribunale di Imperia che convalidava l’arresto e disponeva l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Nell’autovettura di uno dei due soggetti che si accompagnavano all’arrestato, entrambi giovani ragazzi italiani di 26 e 20 anni, gli operatori rinvenivano, sul tappetino posteriore, lato destro, grammi 0,97 di sostanza stupefacente del tipo hashish. Pertanto il proprietario veniva segnalato alla locale Prefettura in qualità di assuntore ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/90.

Spaccio di stupefacenti: i controlli della Polizia nelle zone più a rischio

I dispositivi finalizzati al contrasto della criminalità diffusa e, in particolare, dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati programmati con rinnovato vigore dal Questore Capocasa. Accanto al progetto “Scuole Sicure”, coordinato dalla Prefettura, che vede coinvolte le unità cinofile della Polizia di Stato per monitorare la scuole della provincia al fine di individuare possibili spacciatori o assuntori che facciano dei plessi scolastici la loro “base” da pusher, le attività di controllo del territorio, a opera della Squadra Volante e della Squadra Mobile, continuano in maniera capillare. Ad essere attenzionate sono le zone più a rischio, le cd. zona sensibili, della città : parco urbano, giardini Toscanini, piazzetta dell’Olmo, Largo Ghiglia.

L’obiettivo è quello di interrompere la filiera della spaccio prima che possa arrivare ai giovani, in particolare ai minorenni, che – per emulazione e per inconsapevolezza – spesso si ritrovano a essere assuntori – spacciatori, il cd. anello finale della catena.

I numerosi controlli hanno permesso di segnalare alla Prefettura in qualità di assuntori, 6 soggetti, trovati in possesso di una esigua quantità di sostanza. Attività di prevenzione, coniugata con quella repressiva, per evitare l’immissione nel sul mercato locale di sostanze stupefacenti che producono dannosi effetti sull’organismo umano.

In particolare l’uso abituale di hashish o marijuana accelera la perdita di neuroni nell’ippocampo, l’area del cervello responsabile della memoria a breve termine, velocizzando ciò che accade nel normale processo di invecchiamento. Per quanto riguarda la cocaina, invece, l’abuso e, in qualche caso, anche il singolo utilizzo producono dipendenza e tolleranza; nell’immediato, la “sniffata” provoca vasocostrizione, aumento della pressione e del ritmo cardiaco, febbre. Tutto questo, nel lungo periodo porta i cocainomani ad avere seri problemi cardiaci che possono sfociare nell’infarto e nell’ictus.

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