19 Dicembre 2024 08:17

19 Dicembre 2024 08:17

ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE. INTERROGAZIONE DI STEFANO QUARANTA (SEL) ALLA CAMERA

In breve: Nei prossimi giorni il deputato Quaranta depositerà alla Camera un’interrogazione per chiedere al ministro dell’istruzione Stefania Giannini di verificare urgentemente i criteri utilizzati per valutare i candidati all’Abilitazione Scientifica Nazionale.
fonte immagine: www.sinistraecologialiberta.it
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Imperia -Nei prossimi giorni il deputato Quaranta depositerà alla Camera un’interrogazione per chiedere al ministro dell’istruzione Stefania Giannini di verificare urgentemente i criteri utilizzati per valutare i candidati all’Abilitazione Scientifica Nazionale.

L’abilitazione scientifica nazionale è la nuova modalità di reclutamento del personale docente e viene svolta da commissioni nazionali per attestare la qualificazione scientifica dei candidati.

A seguito di diverse segnalazioni di docenti ho fatto alcune verifiche – spiega il deputato – il quadro che mi si è profilato davanti è quanto meno preoccupante: dopo un anno e mezzo dalla pubblicazione del bando ASN, il MIUR rende noto l’esito di poco meno del 50% delle commissioni; nonostante le tante polemiche il MIUR ha dato notizia che si aprono i lavori della seconda annualità; in alcuni casi i commissari avevano qualifiche minori o di pari livello agli esaminati”.

Nell’interrogazione viene, inoltre, evidenziato come il MIUR a pochi giorni dalla scadenza dei termini, abbia comunicato in tutta fretta alle commissioni ASN che molte domande andavano riprese in considerazione perché erano cambiati gli indici bibliometrici dei candidati, tanto da determinare variazioni significative, per più di 500 candidati.

I risultati parziali finora presentati – aggiunge Quaranta – hanno come esito paradossale quello di valutare come inadatti a ricoprire il ruolo di professore universitario oltre la metà di coloro i quali, nei fatti, già ricoprono questo ruolo. Inoltre, secondo le commissioni ASN, più della metà dei nostri ricercatori non sono valutati scientificamente qualificati per essere professori di II fascia eppure la qualità e quantità della produzione scientifica media dei nostri ricercatori ci colloca tra i primi in Europa e tra i paesi OCSE. In ultimo arriva un decreto ministeriale che recepisce la richiesta di autotutela della Commissione con il quale vengono riaperti i lavori (già chiusi e pubblicati) della commissione per “emendare vizi formali presenti nel giudizio di alcuni candidati“.

Sorge il dubbio – conclude Quaranta – che il decreto ministeriale serva ad impedire, allungando e complicando di fatto l’iter dei ricorsi presentati, la legittima possibilità dei candidati di fare ricorso al Tar”.

C.S.

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