“Abbiamo dato incarico a due tecnici che gireranno per la città per documentare i danni che ci sono stati al pubblico e al privato”. Lo ha annunciato il Sindaco di Imperia Claudio Scajola tracciando un bilancio della situazione a poche ore dalla tempesta che ha investito la città provocando ingenti danni, in particolar modo sulla costa.
Il Sindaco di Imperia Claudio Scajola
“Abbiamo appena concluso una riunione del comitato di crisi della nostra città mettendo insieme gli assessori che hanno competenza sulle materie relative alla calamità che abbiamo avuto, così come i dirigenti dei relativi settori.
C’è già in corso una prima verifica fotografica di danni che sono stati arrecati alla nostra città. Abbiamo dato incarico a due tecnici che gireranno per la città per documentare i danni che ci sono stati al pubblico e al privato.
La prima cosa che stiamo facendo già da stanotte, senza andare a dormire con tantissimi volontari, i Vigili del Fuoco in primis, e anche tanti altri, la Protezione Civile ha avuto un ruolo encomiabile, è ripristinare in questa città una buona vivibilità. Strade percorribili, caditoie funzionanti, eliminando dalla città tutto ciò che è caduto, che non sono solo alberi e rami, ma sono anche tegole, muretti caduti e parapetti che non ci sono più.
Tutto questo ha bisogno anche della collaborazione dei cittadini di Imperia. Ognuno che ha un albero nel giardino, che sporge sulla strada, si faccia cura di sistemarlo, di tagliare i rami che penzolano, quelli che sono rotti, bisogna che ognuno faccia anche la sua parte nella sua zona e nel suo territorio.
Devo dire con piacere che stamattina, già nelle prime ore, girando per la città, ho visto che ognuno si sta occupando del suo piccolo esercizio commerciale, così come del proprio giardino, della propria abitazione, del proprio terrazzino, del tetto che ha fatto cadere delle tegole. C‘è bisogno della collaborazione di tutti per rendere la città sicura e ben vivibile.
Ci stiamo occupando poi di non lasciare nessuno solo. Cercheremo con una buona presentazione documentata dei danni del privato e dei danni del pubblico, di poter addivenire ad una richiesta di danni sperando e cercando che qualcuno voglia dare una mano a chi ha sofferto di più da questa calamità.
È stato un evento rarissimo, tanti mi dicono che non si ricorda a memoria d’uomo , ma anche che forse non si ricorda negli ultimi decenni andando anche indietro al secolo scorso. Un evento che per fortuna non ha provocato nella nostra città delle vittime, che c’è stata una certa precauzione precedente perchè i rii e i torrenti sono stati puliti per tempo , così come i tombini e le caditoie. Ciò non è bastato di fronte ad un evento di tale forza e di tale entità.
Dobbiamo ripartire e per ripartire ci vuole il nostro lavoro che vi assicuro c’è, di tutti i nostri collaboratori, di tutti coloro che hanno il dovere di compiere un servizio per gli altri cittadini. Serve anche che tutti i cittadini, i giovani e i meno giovani, diano una mano affinchè ognuno, collaborando, ci permetta di ripartire nel tempo più breve”.
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