Il dispositivo rafforzato di controllo del territorio in funzione nella città di confine ha, ancora una volta, consentito di arrestare un soggetto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Si tratta di B.B.M, cittadino tunisino del 1987, con precedenti specifici, clandestino sul nostro territorio, disoccupato e senza fissa dimora.
Lo straniero veniva fermato dal personale del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, equipaggio della Polizia di Stato altamente addestrato e specializzato in attività di controllo del territorio, appositamente aggregato da Genova anche per dare una risposta alla istanze dei cittadini e dei commerciati, aumentando così la sicurezza percepita dalla popolazione.
Gli agenti procedevano al controllo perché insospettiti dall’atteggiamento dello straniero che, alla vista della macchina della Polizia di Stato, cambiava repentinamente direzione per far perdere le proprie tracce. Durante le operazioni di controllo l’uomo, dopo aver lasciato inavvertitamente cadere a terra un involucro di cellophane contente alcune dosi di sostanza successivamente classificata come cocaina e hashish, si dava alla fuga.
Dopo un breve inseguimento gli agenti lo fermavano in un vicolo cieco, nonostante lo straniero opponesse una vigorosa resistenza, sferrando pugni e calci agli operatori di polizia. In quel frangente, dalle sue tasche cadevano altre dosi di sostanza stupefacente, occultata nei pantaloni.
Un testimone dichiarava che il soggetto aveva da poco parcheggiato un motociclo non lontano dai luoghi dei fatti, all’interno del quale gli agenti rinvenivano lo stesso cellophane utilizzato per avvolgere le sostanze.
Venivano quindi sequestrati, complessivamente, 12 grammi di eroina e 4 di hashish, oltre a un telefono cellulare e il motociclo in uso allo straniero.
L’uomo veniva quindi tratto in arresto per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a Pubblico Ufficiale e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria in attesa del processo.