Si è tenuta questa mattina la tumulazione, nel cimitero di Pontedassio, della salma di Pietro Ramoino, il giovane alpino morto nel 1943 durante la campagna di Russia. Le sue spoglie erano state riconsegnate nelle settimane scorse all’Italia insieme a quello di altri cento giovani soldati. Tra i presenti alla cerimonia, il Prefetto Silvana Tizzano, il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana, ilvicepresidente della Provincia Luigino Dellerba, la sorella di Pietro Ramoino, Bianca e il Generale Marcello Bellacicco.
L’ultimo saluto all’alpino Pietro Ramoino, il presidente Piana: “Finalmente riposerà in pace nel cimitero del paese in cui era nato”
Ramoino, che era dislocato nella periferia di Rossosch, aveva 22 anni, quando venne dato per disperso.
“La vita di Pietro e il suo sacrificio – ha dichiarato Piana – appartengono a ciascuno di noi, fanno parte della nostra memoria e meritano il nostro rispet to come italiani e come liguri: insieme a tanti altri giovani della nostra terra Pietro, in quegli anni, è andato a morire in un paese lontano. Ora, dopo tanto tempo, finalmente riposerà in pace nel cimitero del paese in cui era nato e che lo aveva visto crescere. Non poteva essere più giusto accompagnarlo qui, accanto ai suoi cari, che in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”.
Il presidente Piana ha ringraziato il sindaco di Pontedassio Franco Ardissone per avere organizzato la commemorazione.
Dopo la messa, celebrata nella Chiesa parrocchiale di Pontedassio, la cerimonia è proseguita in piazza Vittorio Emanuele dove si è svolto l’alzabandiera. Il generale Marcello Bellacicco, vice comandante delle Truppe Alpine, ha tenuto l’orazione ufficiale, poi la salma del giovane alpino è stata trasferita nel cimitero.