Dieci mesi di carcere. È questa la sentenza pronunciata oggi in Tribunale a Imperia dal giudice monocratico Massimiliano Botti, nell’ambito del processo che vedeva sul banco degli imputati un 19enne, difeso dall’avvocato Sabrina Tallone, accusato di sequestro di persona.
Arresto di un 19enne a Imperia
I fatti risalgono al maggio 2018, quando due agenti della Questura di Imperia si sono recati a casa della fidanzata del 19enne per svolgere una perquisizione (disposta dal Tribunale dei minori di Genova per una vicenda a lui collegata), poiché indagata nell’ambito di un altro procedimento. Non trovandola nella propria abitazione, gli agenti si sono recati presso la residenza del fidanzato, trovandoli insieme.
Durante l’ispezione, però, i due avrebbero reagito mostrando un atteggiamento ostile e provocatorio, aizzando anche i cani contro i poliziotti. Infine, il giovane avrebbe chiuso l’entrata dell’abitazione, impedendo di fatto agli agenti di uscire per circa mezzora.
Sul posto è quindi intervenuta una volante della Questura, chiamata dagli agenti, e il 19enne è stato arrestato.
La sentenza del Tribunale di Imperia
Nella mattina di oggi, in Tribunale a Imperia, il giudice Massimiliano Botti ha pronunciato la sentenza di condanna a 10 mesi di reclusione, pena sospesa.
La sentenza è frutto del patteggiamento tra il legale dell’imputato e il PM Lorenzo Fornace. Il giudice ha anche disposto l’immediata scarcerazione del giovane sottoposto a misura cautelare.