23 Novembre 2024 03:35

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23 Novembre 2024 03:35

Genova: “Bellator”, l’imperiese Tiziano Campus tra i big del mondo di KickBoxing

In breve: Un sogno che si avvera dopo innumerevoli sacrifici e tanta, tantissima determinazione. Sei anni di durissimi allenamenti e match che hanno portato Campus, “il Leone di Imperia” a combattere in Asia e in Europa registrando 24 vittorie in 30 incontri con 12 Ko.

Tiziano Campus tra i grandi del mondo della K1. Il 24enne imperiese aprirà i “Main Card” del “Bellator”, il torneo di sport da combattimento più importante al mondo, trasmesso in 160 Paesi, negli USA da Paramount network ed in streaming su DAZN. Volendo fare un paragone con il calcio è come disputare la Champions League contro squadre, in questo caso atleti, del calibro di Messi e Ronaldo. 

Tiziano Campus combatterà contro Younes Rahmouni al “Bellator” a Genova.

Un sogno che si avvera dopo innumerevoli sacrifici e tanta, tantissima determinazione. Sei anni di durissimi allenamenti e match che hanno portato Campus, “il Leone di Imperia” a combattere in Asia e in Europa registrando 24 vittorie in 30 incontri con 12 Ko. Il suo avversario è il campione del Benelux (Belgio- Olanda e Lussemburgo), il 26enne belga Younes Rahmouni. 

ImperiaPost lo ha incontrato poco dopo la firma del contratto per raccogliere a caldo le prime impressioni di questo match che lo vedrà salire sul ring dell’RDS Stadium il prossimo 1 dicembre a Genova. 

Un match tra i grandi del Mondo, Varga (campione del mondo pesi piuma in carica, ndr), Cangelosi, Sakara e molti altri. A soli 24 anni sei riuscito a conquistarti un posto tra i big del mondo, come ti senti?

“È una soddisfazione enorme essere arrivati a questo evento perché il “Bellator” è il punto di arrivo di ogni atleta da sport di combattimento. Sono sei anni che mi alleno, ho combattuto tanti match partendo dai dilettanti e vincendo prima il titolo e poi il campionato italiano dilettanti”. 

Combatterai nella disciplina della K1e non della Muay Thai. È un cambio definitivo?

“Per ora è questa la mia strada. Ho già avuto le mie soddisfazioni nella Muay Thai combattendo non solo in Italia o in Europa ma anche in Thailandia, per la Sitmonchai Muay Thai Gym, negli stadi più prestigiosi: “Lumpinee”, “Asiatique” e il “Max Muay Thai” e ho partecipato alla Coppa del Re di Thailandia. Ho combattuto a Praga per la nazionale dilettanti, nella WKA Fighters League in Romania e molti altri incontri in Italia e in Europa (Romania, Svizzera, Repubblica Ceca)”. 

C’è qualcosa o qualcuno che ti ha fatto fare il salto di qualità?

“Sicuramente è stato quello di essere stato accolto in una grande squadra, quella della “Sampayak gym” del maestro Shan Cangelosi di Genova. In questo ultimo anno, grazie ad un grande tecnico e fighter (al “Bellator” si giocherà il titolo mondiale dei pesi piuma con Gabriel Varga, ndr) sono migliorato molto dal punto di vista tecnico e fisico”.

Cosa serve per diventare un campione di sport da combattimento?

“Una grande determinazione, sacrificio, tecnica, costanza, resistenza al dolore, una grande voglia di emergere e migliorare senza mai dimenticare che affianco ad un atleta professionista c’è sempre un grande maestro e una grande squadra di grandi atleti che è diventata per diventata per me una grande famiglia, ci sosteniamo a vicenda e siamo tutti compartecipi di vittorie e sconfitte”. 

E poi?

“Nel mio caso un altro componente irrinunciabile è il dr. Aldo Ghia, ortopedico che segue la delicata fase del post match consentendomi di recuperare rapidamente dai traumi che inevitabilmente uno sport da combattimento produce. 

Uno sponsor tecnico come il mio, Iron Nitro fight, che mi sostiene e mi mette a disposizione attrezzature di grande livello e senza dimenticare i sostenitori e gli amici quali ad esempio l’Asd Boxing Imperia che mi ospita per gli allenamenti del fine settimana nella sua palestra”. 

Dovrai vedertela contro il campione belga Younes Rahmouni, che match sarà?

“Penso di essere assolutamente a livello del mio avversario. Lo stimo e lo rispetto e sono convinto che per le nostre caratteristiche molto diverse faremo un match estremamente spettacolare”. 

Per esempio? 

“Il mio avversario è più alto di me, è dotato di tecnica sopraffina e tende a combattere sulla lunga distanza. Io, invece, credo che con le mie doti di potenza e di aggressività, che mi hanno consentito di raggiungere un altissimo numero di vittorie per Ko., tenterò di accorciare la distanza per esprimere al massimo i miei colpi migliori”.

Emozionato di combattere in “casa” davanti a migliaia di persone? 

Sono entusiasta di partecipare ad un evento con decine di migliaia di persone presenti allo stadio e di milioni che telespettatori che seguiranno il match da casa. Emozionato? No, ho una sufficiente esperienza internazionale, in Thailandia il pubblico è numerosissimo. Dopo tanti anni questa è la prima volta che avrò il pubblico amico combattendo nella mia Regione, sicuramente sarà un punto a mio favore”. 

 

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