Imperia – Agitazione in Tribunale questa mattina prima dell’inizio del processo in quanto il padre di Daniele Delfino, il 20enne ucciso nel 2001 dal pentito Gianni Cretarola, mentre stava parlando con il pm Arena si è lasciato trascinare dalle emozioni creando scompiglio nei corridoio.
Il padre di Delfino ieri si trovava in aula ed ha assistito alla deposizione del pentito che, fra le altre cose, ha anche parlato dell’omicidio di Daniele Delfino. L’uomo, mentre si confrontava su questo punto in modo informale con il pm chiedendo di lasciare in pace la memoria del figlio, ha poi iniziato a urlare finendo con il gridare alcune ingiurie contro il sistema giudiziario italiano. A calmare gli animi sono intervenuti, in maniera molto pacata, i Carabinieri che hanno accompagnato l’uomo, visibilmente provato, all’esterno.
Alcuni magistrati, pur capendo la situazione difficile dell’uomo, hanno dichiarato che alcune frasi in tribunale non sono ammissibili e possono costituire anche reato.