24 Dicembre 2024 13:17

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Imperia, Olioliva 2018: “Mi hanno esclusa, perdite del 70%”. Lo sfogo della titolare del Bar 11. “Danni per molti commercianti, ma nessuno ha il coraggio di dirlo”/Il caso

In breve: A due giorni dalla fine dell'edizione 2018 di Olioliva, emergono i primi malumori per la riuscita dell'evento.
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“Ho avuto il 70% in meno di entrate rispetto allo scorso anno”. Così afferma Monica Tondelli, titolare del Bar 11 in piazza De Amicis, commentando l’esito di Olioliva 2018.

Olioliva 2018: lamentele di alcuni commercianti

Dopo il bilancio positivo stilato ieri da Enrico Lupi e Paola Savella, arriva un parere in controtendenza, quello di Monica Tondelli, la titolare del Bar 11. La commerciante, in particolare, lamenta “l’esclusione della sua attività dalla manifestazione” che le avrebbe causato una “perdita del 70% rispetto all’anno scorso”.

Inoltre, la commerciante sostiene che il cambiamento dei posti assegnati in piazza De Amicis avrebbe causato disorientamento tra gli avventori, i quali non hanno più trovato i soliti banchi che erano diventati dei punti di riferimento”.

Monica Tondelli

Olioliva è sempre stata, come tutte le manifestazioni cittadine, una boccata di ossigeno per il commercio.

In questo caso non lo è stato per niente in quanto non c’è stata l’entrata che ci aspettavamo.

Questo perchè sono stata considerata non facente parte della manifestazione. Era come fossi relegata ai margini, c’era addirittura un nastro bianco e rosso per il quale i pedoni non potevano arrivare dall’altra parte della strada.

Per quanto riguarda i massi per le manovre antiterrorismo, noi non siamo stati considerati neanche in questo perchè se arrivava una macchina diretta dalla piazza, poteva venire qui senza problemi. Mi è stato risposto che in caso avrei dovuto arrangiarmi da sola.

Se non faccio parte di una manifestazione cosa ci sto a fare? Ho avuto il 70% in meno di entrate rispetto allo scorso anno, così come tanti stand che ho sentito. Si sono lamentati tutti, però io ho il difetto di dirlo, di esternarlo.

Mi devo difendere, devo tutelarmi, devo tutelare un’attività che devo portare avanti.

Non ce l’ho con nessuno in particolare, però vorrei capire il perchè di tutto questo. È stato un disagio per tutti e non soltanto per me.

Nella piazza non c’erano più gli stand degli anni prima, c’erano due stand in croce. La gente aveva anche dei punti di riferimento comunque, non ci sono più stati. Anche gli standisti stessi, con cui avevamo fatto amicizia dopo tanti anni, erano disorientati.

È stato un danno per tutti. Io le devo dire, mi devo difendere. Non è possibile andare avanti così.

I blocchi antiterrorismo sono stati messi ovunque a parte da noi. Non facendo parte della fiera , mi ha detto ‘ sei un bar normalissimo, non c’entri nulla’. Grazie”.

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