“Con Teknoservice abbiamo già raggiunto obiettivi significativi. Strade e marciapiedi sono più puliti. La città è quotidianamente scopata, pulita e innaffiata. Ora l’obiettivo sarà quello di mantenere la pulizia“. Queste, nel corso dell’ultima conferenza stampa, le parole del sindaco di Imperia Claudio Scajola che, di comune accordo con l’assessore Gagliano, ha predisposto un servizio di controllo e repressione per garantire il corretto conferimento dei rifiuti in città.
Un quadro, quello rappresentato da Scajola, che non sembra però essere aderente alla realtà, in quanto i rifiuti, a Imperia, continuano ad essere un problema. Alcune delle principali isole ecologiche, infatti, risultano stracolme di spazzatura e da questo punto di vista nulla è cambiato con l’avvento del nuovo sindaco. Da Capacci a Scajola, in attesa della raccolta porta a porta (partirà il 1° febbraio), nulla sembra essere cambiato.
Risulta perciò quantomai fuori luogo predisporre un servizio di controllo che, vista la carenza di personale, “perda tempo” a sanzionare gli utenti che non chiudono correttamente i sacchetti della spazzatura, piuttosto che a monitorare costantemente le aree ecologiche oggetto, da anni, di un abbandono selvaggio di rifiuti.
Basta fare un rapido “tour” delle principali isole ecologiche della città per verificare le condizioni di profondo degrado. La pulizia della città si fa con i fatti, non con la propaganda.