Venerdì 30 novembre alle ore 17,30 nella sala consigliare della Provincia di Imperia, in viale Matteotti 147, si terrà la prima presentazione in Liguria di “Resistenza svelata”, il nuovo romanzo storico di Daniele La Corte, nel quale l’autore continua a scavare nei meandri della seconda guerra mondiale proponendo un intrecciarsi continuo di avvenimenti che mettono in luce fatti ai più sconosciuti.
All’incontro saranno presenti l’avvocato Fabio Natta, Presidente dell’Amministrazione provinciale e l’Onorevole Giovanni Rainisio, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia.
Ai Imperia la presentazione del libro “Resistenza svelata”
Teatro della storia, ancora una volta, Piemonte e Liguria, ma anche altre regioni italiane che in qualche modo hanno dato uomini e donne alla lotta di Liberazione. Quello di La Corte è un lavoro che mette in evidenza l’opera di religiosi e civili in contrapposizione alla ferocia nazifascista.
È un romanzo storico appassionante, che scardina il processo resistenziale e affonda la sua indagine giornalistica negli spazi meno conosciuti della Storia fatta da persone vere. Emergono le figure di due suore, la prima, Carla De Noni, agente segreto del “Servizio X”, l’Intelligence del Comitato Nazionale di Liberazione, l’altra, suor Artemisia, infermiera all’ospedale di Santa Corona di Pietra Ligure.
Figure realmente esistite, furono entrambe insignite di alte onorificenze al valore militare: Suor Carla medaglia d’argento, Suor Artemisia medaglia d’oro. Due donne di Chiesa unite dagli ideali di libertà che, con storie diverse, hanno collaborato al ritorno dell’Italia alla democrazia.
L’autore scava nei pensieri delle due donne in una girandola continua di flashback e accompagna il lettore attraverso le diverse missioni ad alto rischio.
La storia di Suor Carla e Suor Artemisia
Suor Carla De Noni diventa agente segreto dopo aver dato manforte ai partigiani nella zona di Mondovì. Il 20 aprile del 1945, cinque giorni prima della liberazione, rimane gravemente ferita in un attacco aereo alleato. È in treno, sta portando viveri e messaggi a una postazione di “ribelli” ma la mitragliatrice del velivolo spara fuoco amico. Rimarrà per mesi tra la vita e la morte, salvandosi grazie a un miracolo dopo che la sua superiora e le consorelle avevano supplicato l’anima di don Filippo Rinaldi, terzo successore di San Giovanni Bosco. (Don Rinaldi è stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 29 aprile del 1990).
Suor Artermisia, invece, fu tra le promotrici, insieme a due medici di Alassio, del salvataggio di ebrei e partigiani all’interno dell’ospedale “Santa Corona” di Pietra Ligure, dove realizzarono un reparto clandestino nel padiglione “22”.